Vacanze italiani: 6 su 10 pronte a spostarle per il vaccino
Ci sono sei italiani su dieci (63 per cento) disposti a spostare le ferie pur di fare il vaccino, con la paura per il Covid che e' piu' forte della voglia di relax. E' quanto emerge dalla prima indagine Coldiretti-Ixe' sulle vacanze degli italiani al tempo della pandemia.
La tutela della salute resta la priorita' degli italiani con solo il 23 per cento di italiani che preferisce rimandare il vaccino - sottolinea Coldiretti in una nota - pur di godersi le ferie, mentre il restante 8 per cento e' indeciso.
Vacanze Italiani: il 63% le sposta per il vaccino

La scelta di vaccinarsi prima di andare in vacanza e' spinta anche dalla possibilita' di accedere al green pass che consente di godere di offerte e servizi altrimenti preclusi.Potrebbe interessarti
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Vacanze italiani: la maggioranza resta in patria
Non a caso ben il 33 per cento dei vacanzieri restera' all'interno della propria regione, e solo il 6 per cento prevede di andare all'estero. Il resto si rechera' in una regione diversa da quella di residenza. Con l'emergenza Covid sono - sottolinea la Coldiretti - solo 1,5 milioni gli italiani che hanno deciso di trascorrere una vacanza all'estero durante l'estate, nonostante il via libera al green pass che consente di varcare le frontiere ma anche di accedere in patria a servizi ed attivita' che sono state per lungo tempo precluse dalle misure adottate per fermare il contagio.
Un attestato che - continua la Coldiretti - facilita la circolazione dei turisti all'interno delle frontiere UE compresi i 28 milioni di cittadini europei che prima dell'emergenza sanitaria Covid venivano in vacanza nel Belpaese durante i mesi estivi per un valore di 11,2 miliardi per il sistema turistico nazionale in spese per alloggio, trasporti, divertimenti, shopping, souvenir e alimentazione.
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A confermare una tendenza alla cautela rispetto ai rischi di assembramenti e contagi, tra le mete privilegiate ci sono quest'anno - conclude la Coldiretti - le oltre 24 mila aziende agrituristiche italiane che, spesso situate in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all'aperto, sono forse i luoghi dove e' piu' facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche secondo Terranostra e Campagna Amica.





