Scoperti mandanti ed esecutori della stesa di Ferragosto a Castel Volturno nella cosiddetta Faida del litorale Domizio.
Nella mattinata odierna infatti, la Squadra Mobile di Caserta, con la collaborazione della Squadra Mobile, del Reparto Volo e del Reparto Cinofili di Napoli, del Reparto Prevenzione Crimine Campania, dei Commissariati di P.S. di Aversa, Frattamaggiore e Giugliano in Campania, nonché di personale della Polizia Scientifica di Caserta, ha dato esecuzione a un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di otto persone.
Sono tutte accusate, a vario titolo, di concorso in tentato omicidio, ricettazione, porto e detenzione di armi da fuoco, anche alterate, e di oggetti atti ad offendere, spari con armi lungo la pubblica via, tentata estorsione e furto.Potrebbe interessarti
Le persone attinte dalla misura sono Assunta Castellano, Lorenzo De Rosa Esposito, Luigi D'Antonio, Andrea Rosario Guida, Francesco Iorio, Felice Marfella, Giorgio Monaco e Teresa Venosa, quest’ultima nipote del collaboratore di giustizia Salvatore Venosa.
I fatti a monte dell’attività d’indagine che ha originato il provvedimento cautelare risalgono alla nottata tra il 13 e il 14 agosto 2019, quando a Castel Volturno tre giovani rimasero vittime di un agguato a colpi di fucili a canne mozze. Le vittime, infatti, mentre erano in giro per le strade di quel centro a bordo di un’autovettura, furono accerchiate da un gruppo di ragazzi che viaggiavano in sella a degli scooter.
Questi dapprima bloccarono l’autovettura e poi la resero bersaglio di colpi con mazze da baseball ma, soprattutto, di colpi d’arma da fuoco, in particolare armi lunghe, caricate con munizioni a palla spezzata. Nella circostanza, uno dei malcapitati restò colpito; tuttavia, essendosi abbassato, riportò soltanto ferite a una spalla.





