Oltre il 10% su un totale di 1.297 ambulanze impiegate nei servizi di emergenza - urgenza sanitaria e nel trasporto di infermi, a livello nazionale in questo periodo di Covid, 160 mezzi, sono risultate al di sotto degli standard di sicurezza e igiene richiesti.
E' quanto emerge da una campagna di verifiche effettuata dai Carabinieri del Nas sui veicoli impiegati nel trasporto e soccorso sanitario. Sono state contestate 52 violazioni penali e 113 amministrative in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, mancanza di idonee procedure di pulizia e sanificazione dei mezzi sanitari, presenza di parti arrugginite e incrostate, impiego di mezzi privi di autorizzazioni e requisiti per svolgere adeguatamente il trasporto di malati.

29 violazioni scoperte dal Nas dei carabinieri sono riconducibili alla mancata adozione dei sistemi di prevenzione incendi e di revisione degli estintori, mentre ulteriori 20 riguardano la detenzione, a bordo dei mezzi o come scorte di magazzino, di farmaci, bombole di ossigeno e dispositivi medici scaduti di validità. Nel corso dei controlli sono state infatti sequestrate 154 confezioni di farmaci, tra antidolorifici e anestetici, e 38 bombole di ossigeno medicinale tutti scaduti di validità.
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Per lo stesso motivo è stato applicato il vincolo di 464 dispositivi medici (ago-cannule, maschere per anestesia e per ossigeno, sondini e deflussori), altrettanto importanti per un immediato primo soccorso o trattamento sul mezzo di pazienti bisognosi.Potrebbe interessarti
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a bordo anche personale privo di abilitazione
Inoltre gli accertamenti hanno evidenziato personale infermieristico e di ausilio, impiegati a bordo di ambulanze di emergenza-urgenza, privi di abilitazione e di corsi basici di primo intervento, in altri casi invece ancora non sottoposto alla vaccinazione anti-Covid. Proprio a causa di gravi carenze igienico-gestionali e di impiego di mezzi non idonei alle attività sanitarie, sono stati eseguiti provvedimenti di sospensione dell'attività con divieto d'uso di 9 ambulanze appartenenti ad aziende private operanti nel settore, per un valore di 500 mila euro.






