In Campania sono 1607 i detenuti vaccinati
"Se fuori si vivono delle incongruenze, naturalmente non e' difficile immaginare che in un ambiente ristretto qual e' il carcere, queste che definisco incongruenze, diventino difficolta' enormi che, in alcuni casi, minacciano il diritto alla salute per una persona ristretta e per gli stessi operatori penitenziari. Basta con i processi mediatici e in piazza per chi e' in carcere".
Cosi' Samuele Ciambriello, garante campano dei detenuti sulla campagna di vaccinazione dei detenuti nelle carceri campane, quindici Istituti per adulti piu' Nisida ed Airola per i minorenni.Potrebbe interessarti
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"Arrivano pochi vaccini nell'Asl Na1 purtroppo, ma sia a Poggioreale che a Secondigliano, la situazione e' vulnerabile, bisogna proseguire - conclude - a tambur battente la prossima settimana, i detenuti non sono figli di un Dio minore, la vaccinazione e' un diritto dovere, un obbligo morale per chi e' dentro il carcere e per chi e' nel carcere. Lo Stato non deve violare il sacro diritto alla tutela della salute, dobbiamo superare la logica del carcere come cimitero dei vivi."





