Pozzuoli, la gara per l’affidamento dei 50 ettari di terreno a Monterusciello è andata deserta

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Pozzuoli, la gara per l’affidamento degli oltre 50 ettari di terreno a Monterusciello, dopo il progetto MAC, è andata deserta.

È andata deserta la gara per l’affidamento dei 52 ettari di terreno a Monterusciello, che l’amministrazione voleva affidare ad un unico gestore per 25 anni. Nessuna società, quindi, si è mostrata interessata al maxi affidamento che viene dopo gli oltre cinque milioni di euro spesi nel quartiere di Monterusciello.

«Le tempistiche scelte, oltre modo contratte a 20 giorni – afferma il Consigliere Comunale di Pozzuoli ORA, Raffaele Postiglione – non erano certo per favorire la partecipazione e garantire la migliore offerta per Pozzuoli. La gara deserta è una dimostrazione palese del fallimento dell’impostazione voluta da questa Amministrazione che puntava sull’unico gestore.

Un’impostazione – conclude Postiglione – che non crede nel territorio e che chiude alle realtà locali e all’iniziativa dal basso».
Il movimento politico Pozzuoli ORA, alla luce anche della gara deserta, chiede all’amministrazione Figliolia un passo indietro, per ritirare l’idea dell’unico gestore ed aprire alla partecipazione ed al confronto, coinvolgendo quanto più possibile le piccole realtà locali nella gestione dei terreni di Monterusciello.



    «L’amministrazione non perda tempo, il tessuto imprenditoriale del territorio ha mostrato di non avere nessun interesse ad una gestione simile – dichiara Riccardo Volpe, del movimento Pozzuoli ORA – gli unici interessi potrebbero essere speculativi. Noi chiediamo di cambiare rotta, individuando dei lotti e facendo più affidamenti a cooperative agricole, realtà del privato-sociale o anche a gruppi informali di giovani che assumano l’impegno di costituirsi in cooperativa una volta affidato il terreno. È un’occasione storica per Monterusciello – continua Volpe – l’amministrazione apra la discussione in città con le parti sociali ed associative al fine di dare delle concessioni che creino realmente lavoro. Il nostro gruppo – conclude Volpe – è disponibile a dare il proprio contributo».




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