La distribuzione era cominciata solo ieri, e la decisione è arrivata come conseguenza dell’analogo stop deciso oggi negli Usa dall’Agenzia federale per la sicurezza alimentare e sanitaria Fda. Lo ha riferito la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides. “Gli sviluppi odierni riguardo al vaccino Johnson & Johnson negli Stati Uniti sono sotto stretto monitoraggio da parte dell’Ema (l’Agenzia europea del farmaco, ndr) e dei suoi organismi di farmacovigilanza, in contatto continuo con la Fda e altri regolatori internazionali. La distribuzione nell’Ue è stata sospesa dalla società”, ha scritto la commissaria sul suo account Twitter questo pomeriggio. Solo ieri, Kyriakides aveva affidato sempre a Twitter un messaggio dal tono opposto: “Buone notizie oggi con l’inizio delle consegne dei vaccini a dose unica di Johnson & Johnson in tutta l’Ue. Questo – sottolineava con ottimismo la commissaria – contribuirà ad accelerare l’accesso alle vaccinazioni per i cittadini, e garantirà il raggiungimento del nostro obiettivo di vaccinare il 70% della popolazione adulta entro l’estate”.
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La sospensione negli Stati Uniti è stata decisa dopo che sono stati segnalati dei casi di trombosi rara in sei donne vaccinate (su 6,8 milioni di dosi somministrate). Le pazienti interessate sono tutte di età compresa tra i 18 e i 48 anni, e hanno sviluppato la trombosi entro una-tre settimane dopo la vaccinazione. Fra le sei donne colpite dalla trombosi, finora una è morta e una seconda è ricoverata in condizioni critiche.
Sull’utilizzo del vaccino di Johnson & Johnson “valuteremo nei prossimi giorni, appena Ema e gli americani ci daranno notizie formali e definitive, la strada migliore. Ma penso che anche questo vaccino dovra’ essere utilizzato perche’ e’ importante”. Cosi’ il ministro della Salute, Roberto Speranza, ospite di ‘Porta a Porta’. Le decisioni delle autorita’ americane sulla sospensione e dell’azienda stessa di ritardare conseguentemente la distribuzione in Europa sono “scelte precauzionali. Il nostro auspicio e’ poter al piu’ presto sciogliere questi nodi e poter usare anche questo vaccino”, ha sottolineato Speranza.
I problemi dai vaccini Johnson & Johnson “sono un evento estremamente raro. Ce ne sono stati sei su 6,85 milioni di dosi somministrate, il che vuole dire meno di uno su un milione”. Lo afferma Anthony Fauci, il super esperto americano in malattie infettive.
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