Bellezza Benessere

Cos’è l’otoplastica e come avviene l’intervento che corregge le orecchie a sventola

Pubblicato da
Condivid

Abbiamo imparato quanto sia importante sviluppare e mantenere un buon rapporto con il nostro corpo, soprattutto perché esso rappresenta un perfetto biglietto da visita in grado di raccontarci agli altri nei momenti di socialità. E questo sia sul posto di lavoro che in famiglia oppure tra gli amici di sempre. Riconoscersi e apprezzare l’immagine che vediamo riflessa nello specchio è essenziale per vivere al meglio la routine. C’è però un inestetismo che è sempre pronto a minare questa tranquillità: stiamo parlando delle orecchie a sventola. E’ bene sapere che, però, queste ultime si possono sempre correggere ricorrendo a un intervento di chirurgia estetica detto otoplastica.

L’importanza di restituire un aspetto regolare al volto

La sensazione di disagio che si prova alzando i capelli, magari per fare un’acconciatura all’ultimo grido, è del tutto trasversale e riguarda uomini e donne appartenenti a qualsiasi fascia di età. Soprattutto per il pubblico femminile, che è chiamato ad accompagnare i vari outfit con tagli e pettinature ad hoc, le orecchie a sventola finiscono per rappresentare una vera e propria limitazione all’espressione di sé. Al punto da influire anche pesantemente sull’umore. Essendo quella di otoplastica un’operazione delicata, destinata ad alterare la nostra immagine, è sempre necessario affidarsi a un professionista. Online è possibile farsi un’idea dell’intervento e del relativo iter, consultando i portali di specialisti affermati come ad esempio http://www.ivanlarusca.it. La cura del proprio viso consente di mantenere sempre un delicato equilibrio in fatto di autostima. Ecco perché affrontare ed eliminare piccoli difetti o inestetismi, restituendo al volto un aspetto regolare, può aiutare a ritrovare fiducia in se stessi.

Step by step, ecco in cosa consiste l’intervento di otoplastica

Si può intervenire per correggere le orecchie a sventola con la chirurgia estetica. L’otoplastica è infatti in grado di andare a rimodellare ad hoc la cartilagine che si trova nei nostri padiglioni auricolari. Ne viene modificata sia la forma che la dimensione, si possono correggere eventuali asimmetrie e malformazioni, in più si può intervenire sull’aspetto dei lobi. A richiedere un intervento di otoplastica sono pazienti diversi, sia bambini che adulti, poiché le orecchie a sventola sono sempre difficili da nascondere. Vediamo quali sono i vari step che compongono l’iter di un simile intervento chirurgico, tutto sommato semplice.

Le orecchie tornano simmetriche e non restano cicatrici

Per prima cosa vengono condotti alcuni esami di routine sul paziente, in seguito si passa all’intervento vero e proprio che inizia con l’anestesia (per l’otoplastica è sufficiente quella locale, associata a sedazione). Viene incisa la cute dietro all’orecchio, in modo da raggiungere la cartilagine ed eliminarne una piccola parte. Il chirurgo provvede poi a riposizionare la membrana cartilaginea, facendo in modo che non sporga eccessivamente rispetto alla testa. Si rendono dunque le orecchie perfettamente simmetriche, portandole in una posizione consona. Conclusa l’operazione, si sutura l’incisione effettuata inizialmente dietro all’orecchio: non resterà alcuna cicatrice. Per le prime settimane si applicherà una benda elastica sopra la testa per supportare la nuova forma delle orecchie. Il recupero post operatorio è veloce: i risultati finali si vedono già dopo 4/6 settimane.

Pubblicato da