#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 8 Giugno 2025 - 15:40
26.9 C
Napoli

Accuse a Cosentino, Schiavone jr si contraddice: ‘Forse ero stressato’

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Accuse a Cosentino, Schiavone jr si contraddice: ‘Forse ero stressato’

“Forse ero sotto stress quando ho reso quelle dichiarazioni”: tra risposte evasive e alcune contraddizioni, si e’ concluso l’esame del collaboratore di giustizia Nicola Schiavone, figlio primogenito del capo del clan dei Casalesi Francesco “Sandokan” Schiavone, al processo che vede imputato alla Corte di Appello di Napoli l’ex sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino, accusato di concorso esterno in camorra. Escusso in controesame dagli avvocati di Cosentino (Stefano Montone, Agostino De Caro ed Elena Lepre), Schiavone jr non ha saputo indicare alcun favore che l’ex coordinatore campano di Forza Italia avrebbe fatto al clan dei Casalesi in quasi trent’anni di politica attiva; ha citato l’affaire Eco4, che e’ poi il “cuore” del processo, che verte infatti proprio sul controllo politico-mafioso di Eco4, societa’ mista pubblico-privata che si e’ occupata nei primi anni duemila del ciclo dei rifiuti in venti comuni del Casertano e che e’ risultata infiltrata dal clan dei Casalesi e fortemente condizionata dalla politica, con le due parti che gestivano insieme la societa’.

Ma al di la’ del riferimento ad Eco4, l’ex reggente del clan non ha fornito altri elementi rilevanti. La contraddizione piu’ evidente si e’ consumata invece sulle elezioni provinciali del 2005 a Caserta, perse da Cosentino e vinte invece da Sandro De Franciscis, candidato dell’Udeur, partito fondato da Mastella e che nel Casertano era allora rappresentato dall’imprenditore dei rifiuti Nicola Ferraro, anch’egli di Casal di Principe come Cosentino, condannato per concorso esterno in camorra e ritenuto socio proprio di Sandokan. Alla scorsa udienza, alle domande del sostituto della Procura generale di Napoli Luigi Musto, Schiavone aveva risposto che “nel 2005, alle Provinciali di Caserta, il clan voto’ compatto per Cosentino, almeno a Casal di Principe e nei comuni limitrofi”, e anche ieri, ha confermato che il clan voto’ per Marcello Schiavone (non fu eletto, ndr), candidato nella lista di Cosentino, spiegando che quest’ultimo non gli aveva mai chiesto il voto esplicitamente; i legali dell’ex politico hanno pero’ fatto notare che nei verbali di interrogatorio reso alla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, lo stesso Schiavone aveva affermato che sia lui che il clan avevano votato per De Franciscis. Di fronte alla differente tenuta delle dichiarazioni, Schiavone jr si e’ lasciato andare: “forse ero sotto stress quando ho reso quelle dichiarazioni” ha detto.

In ogni caso i legali di Cosentino hanno prodotto una settantina di documenti che, a loro dire, confuterebbero in toto le dichiarazioni di Schiavone, di cui sostengono la completa inattendibilita’; si tratta di documenti relativi alle elezioni del 2005, alla discarica di Ferrandelle, alla centrale termoelettrica di Sparanise, su cui, secondo Schiavone, c’era l’interesse imprenditoriale di Cosentino, ad alcuni terreni di Cosentino che, secondo il pentito, il Comune di Casal di Principe avrebbe trasformato da agricoli in edificabili. Dai documenti cio’ non emergerebbe. La Corte decidera’ se acquisire la documentazione nell’udienza del 12 maggio prossimo, quando dovrebbero ripartire le arringhe dei difensori dell’ex politico, interrotte oltre un mese fa per sentire Nicola Schiavone. In primo grado Cosentino e’ stato condannato a nove anni, mentre in questo processo d’appello, la Procura generale ha chiesto 12 anni.


Articolo pubblicato il giorno 29 Aprile 2021 - 14:31


Cronache Video

ULTIM'ORA

Napoli, georgiano fugge alla vista della polizia: era ai domiciliari
Varcaturo, ragazzo accoltellato in spiaggia: muore in ospedale
Roma, napoletano arrestato con 199 Carte di Credito e 510...
Sant’Antimo, devastato il Santuario del Santo Patrono: autore un uomo...
Napoli, nuovo assalto a un’ambulanza: bottiglia contro il parabrezza durante...
Napoli, giorno decisivo per De Bruyne e visite per Marianucci
Colli Aminei, 47enne arrestato mentre ruba in un’auto
Napoli, Piazza Garibaldi: due arresti della polizia durante l’operazione “Stazioni...
Monti Lattari, sequestrate 2 piantagioni di cannabis e un fucile...
Gomorra – Le origini: Il prequel arriva a gennaio 2026...
Cinema Nexus Maximall Pompeii : Tutti i Film a 3,50€...
Torna il Festival del Panuozzo a Gragnano: tre giorni di...
Meteo, domenica d’estate sull’Italia: sole e temperature in rialzo ovunque,...
Afragola, il coraggio della mamma di Alessio Tucci: “Ha distrutto...
Tragico incidente ad Agropoli: muore 30enne moticilista di Eboli
Capri rivoluziona l’accoglienza turistica: funicolare prioritaria per ospiti hotel e...
Napoli, undicesimo motociclista morto nel 2025: aveva 32 anni
Campi Flegrei, nuovo sciame sismico: ben 16 scosse da ieri...
Oroscopo di oggi 8 maggio 2025 segno per segno
Napoli, sequestri al ristorante “I Diamanti del mare”. I titolari:...
Salerno, paura in spiaggia: ubriaco minaccia i bagnanti con un...
Superenalotto, estrazione di oggi 7 giugno 2025: nessun “6”, ma...
Orrore a Villa Pamphili, trovati i corpi di una neonata...
Estrazioni del Lotto e 10eLotto di oggi, sabato 7 giugno...
Avellino, estorsione da 13mila euro: due misure cautelari
Collina: “Al Mondiale per Club arbitri avranno telecamere. Comunicazione è...
Italia a pezzi: Gravina riflette, Spalletti sotto esame. Martedì il...
Zoff difende la disfatta dell’Italia di Spalletti: “Ko pesante, ma...
Nazionale, Spalletti vuole lasciare: I candidati alla panchina azzurra
America’s Cup 2027 a Napoli, il ministro Abodi: “Scintilla nata...

DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE