foto comunicato stampa
Paolo Ferruzzi, docente titolare della Cattedra di Scenografia presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, giurato di molti fra i più prestigiosi premi internazionali, ha scelto Scacco all’isola di Alessandra Fagioli, con questa motivazione:
«…Scacco all’isola è un romanzo che intreccia indagini criminali a relazioni interpersonali e immortala un’isola facendola diventare a più riprese un fascinoso teatro del crimine. Diverse modalità di omicidio si alternano alle vicende della commissaria incaricata di svolgere le indagini, costretta a misurarsi non solo con familiari e colleghi delle vittime presso le città d’origine di quest’ultime, ma anche con un marito paraplegico, una figlia tossica, un figlio violento e un’amica superstite di un naufragio. Una molteplicità di scenari e di personaggi dà dunque vita a un intreccio serrato di incognite e tensioni, atmosfere e personalità, in cui si riflette anche sulla natura del genere giallo, fino a una stretta finale dai risvolti spiazzanti. Una narrazione asciutta, severa, incalzante, più generosa con i luoghi che non con le persone».
Piero Mastroberardino, titolare della Cattedra di Economia e gestione delle imprese presso il Dipartimento di Economia, Management e Territorio dell’Università di Foggia e noto industriale nel settore enologico, ha segnalato La piazza di Angela Vecchione, corredando la sua scelta con un puntuale giudizio critico: «Il romanzo d’esordio di Angela Vecchione si intitola “La piazza” e ha come protagonista Rosa, una donna circondata da affetti familiari che si rivelano ingiusti, prevaricatori, disonesti e delittuosi. Una donna sola che assume su di sé scelte gravi e contraddittorie, combattendo la violenza della vita. Nella Napoli degli anni ’80 segnata dalla presenza della criminalità organizzata, il libro affronta tematiche ancora oggi di forte impatto sociale: gli abusi sessuali, la dipendenza dall’eroina, l’aborto, la camorra. Una storia tutta al femminile caratterizzata da uno stile limpido e crudo, estremamente realista. Nella sua durezza emerge l’umanità di un mondo che riesce a volersi bene nonostante tutto, lasciando intatta la speranza».
Carola Messina, direttrice editoriale di Robin Edizioni comprensibilmente soddisfatta commenta: «Il progetto editoriale della nostra casa editrice – che conta su più di 1.000 titoli in catalogo e che è nota per l’attività di scouting che ci ha consentito di proporre sul mercato preziosi inediti dei capisaldi della letteratura mondiale – prevede da sempre anche di ricercare e promuovere nuove voci della letteratura italiana. Ed è per questo che siamo orgogliose e orgogliosi che due nostre autrici, Alessandra Fagioli e Angela Vecchione, e i loro romanzi siano stati presentati a questa prima fase del Premio Strega; ci auguriamo che questo possa essere il primo di tanti successivi traguardi per la loro carriera letteraria e per la nostra casa editrice».
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