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Rifiuti abbandonati nel parcheggio della rivendita di auto

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Rifiuti abbandonati nella rivendita di auto tra cui pezzi meccanici di carrozzeria e pneumatici, carcasse di veicoli: scatta il sequestro e la denuncia.

Ieri mattina gli agenti del Distaccamento Polizia Stradale di Nola, dipendente dalla Sezione Polizia Stradale di Napoli, hanno denunciato l’amministratore unico di una concessionaria di auto del nolano, con annessa attività di autocarrozzeria, officina meccanica e autolavaggio, poiché ritenuto responsabile di attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

L’attività investigativa è scaturita da un controllo amministrativo all’attività commerciale, consistente nella rivendita di auto nuove ed usate, finalizzato al contrasto della ricettazione di veicoli o parti di essi, ed ha riguardato un lotto di circa 5500 mq in una parte del quale sono stati rinvenuti abbandonati indiscriminatamente, e senza alcuna protezione, numerosissimi pezzi meccanici di carrozzeria e pneumatici, carcasse di veicoli, materiale ferroso e numerose macchie oleose e di colore nero.

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In particolare, durante il ciclo produttivo delle attività sopra indicate, i reflui industriali e quelli piovani consistenti in componenti degli organi propulsori, pneumatici usurati, cerchi arrugginiti di veicoli, carcasse di veicoli, materiale ferroso, olii minerali e solventi, abbandonati indiscriminatamente e senza alcuna protezione, confluivano direttamente nella fogna comunale senza che le stesse acque subissero preventivamente un processo di depurazione così come previsto dalla normativa in materia.

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Infatti, è bastato far confluire dell’acqua all’interno delle varie caditoie e pozzetti d’ispezione, presenti all’interno dei locali commerciali, per verificare che il liquido convogliava, attraverso un percorso fognario verosimilmente realizzato ad arte, direttamente nella fogna pubblica.

Pertanto, poiché i reflui industriali dell’attività posta in essere dalla concessionaria non seguivano un percorso preventivo di depurazione, gli agenti hanno sottoposto a sequestro preventivo l’intera area interessata all’attività e tutto il materiale altamente inquinante che è stato rinvenuto.

Articolo pubblicato il 23 Marzo 2021 - 17:09 - Redazione

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