

L'uomo è stato condannato in primo grado a 5 anni e 4 mesi di reclusione per autoriciclaggio e frode fiscale nell'ambito di un procedimento aperto dalla Procura di Trieste per l'acquisto di una storica azienda portuale locale, la Depositi Costieri. A Formicola e' stato sequestrato un patrimonio di 5 societa' con sede in provincia di Napoli, operanti nel commercio di prodotti petroliferi, 4 fabbricati a Cercola e a Napoli, beni mobili tra cui un'imbarcazione del valore di circa 150 mila euro e rapporti finanziari per un valore complessivo di oltre 5 milioni di euro.
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Secondo la Dia e il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste, dagli accertamenti patrimoniali e' risultato che Formicola reimpiegava illecitamente denaro in attivita' economiche intestate a prestanome, in particolare proprio nell'acquisto e gestione della Depositi Costieri. Dalle indagini sarebbe emersa anche una notevole sproporzione tra i redditi dichiarati e gli investimenti effettuati nel tempo.
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Il provvedimento e' stato proposto dal Direttore della Dia e dal Procuratore Distrettuale di Trieste. Nel gennaio scorso il Tribunale di Trieste ha condannato Formicola, Renato Smimmo e Giuseppe Della Rocca per il reato di autoriciclaggio nell'ambito dell'inchiesta avviata per l'acquisto della Depositi Costieri, avvenuta nel maggio 2017.