Lavoro

Vertenza Meridbulloni, il nuovo gruppo scrive ai lavoratori

Condivid

Vertenza Meridbulloni, il nuovo gruppo scrive ai lavoratori

Alessandro Vescovini, capo dell’azienda omonima che ha manifestato interesse per riassumere gli 81 lavoratori della Meridbulloni di Castellammare di Stabia, ha scritto alle maestranze spiegando sulla pagina Facebook impostata dai lavoratori il suo piano di assorbimento. “Da ora in poi – scrive Vescovini -potrete parlare direttamente con me, rispondero’ su questa pagina ad ogni vostra domanda. Per prima cosa, come ho gia’ detto in ogni circostanza, il nostro interesse per la Meridbulloni e’ esclusivamente verso i lavoratori e la loro professionalita'”.

Quindi, si presenta: “Sbe-Varvit e’ un gruppo in costante crescita e necessita di aumentare la propria forza lavoro. A noi interessate voi, a noi interessano molto poco i soldi pubblici, in tutti questi anni abbiamo sempre utilizzato le nostre risorse che derivano dal nostro lavoro di due generazioni di imprenditori e non abbiamo mai ricevuto contributi pubblici”. “Questa e’ la sfida che ci attende nei prossimi anni – prosegue Alessandro Vescovini – Per questo motivo, senza aspettare i tempi canonici delle trattative sindacali e politiche, abbiamo deciso di partire con i colloqui di lavoro gia’ dalla prossima settimana e con le assunzioni dal primo febbraio”. Parole che hanno innescato una grande aspettativa nei lavoratori ai quali, tramite un sindacalista aziendale, Gennaro Verdoliva della Fiom-Cgil, e’ giunta notizia che a partire da domani saranno effettuati colloqui telefonici per l’assunzione di 50, massimo 60 operai.

“Il piano e’ molto semplice – afferma Vescovini – assumeremo da subito una forza lavoro congrua per il piano industriale che abbiamo in mente, dalle 50 alle 60 persone, in funzione delle professionalita’ che riscontreremo e cosa piu’ importante investiremo 7-8 milioni di euro”.

Inoltre, si prevede per gli assunti un periodo di formazione nell’azienda Sbe-Varvit a Monfalcone, con vitto e alloggio pagato e spese di rientro in famiglia ogni 3 settimane lavorative. “Certamente avremo delle agevolazioni fiscali, certamente il territorio ci aiutera’ trovando un immobile e ristrutturandolo, ma prima della decisione di Fontana di chiudere lo stabilimento non avremmo mai pensato di venire ad investire in Campania. Noi lo facciamo per la professionalita’ da voi acquisita negli anni, che e’ un asset strategico sul quale vogliamo investire” aggiunge Alessandro Vescovini che, pero’, sottolinea di non essere interessato alla acquisizione dell’immobile dei Fontana.


Articolo pubblicato il giorno 18 Gennaio 2021 - 20:00
A. Carlino

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania Da sempre attento osservatore della società e degli eventi. Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.

Pubblicato da
A. Carlino
Tags: Lavoratori

Ultime Notizie

Tragedia del Faito, il 23 giugno l’incidente probatorio

Torre Annunziata - È stato fissato per il prossimo 23 giugno il conferimento dell’incarico per… Leggi tutto

16 Giugno 2025 - 15:11

Barra, crolla il solaio in una scuola: nessun ferito

Tragedia sfiorata poco dopo le 14 di oggi in una scuola di Barra. Per causa… Leggi tutto

16 Giugno 2025 - 14:55

Vincenzo Comunale al Parco della Musica di Caserta il 18 giugno

Caserta – Dopo i sold out al Palapartenope di Napoli e il successo internazionale del… Leggi tutto

16 Giugno 2025 - 13:55

Napoli, parco Mascagna: fontana ferma e aiuole ingiallite a pochi mesi dalla riapertura

Napoli – A poco più di quattro mesi dalla riapertura del parco Mascagna, il polmone… Leggi tutto

16 Giugno 2025 - 13:40

Napoli, sequestrati 760 kg di frutta e verdura vendute abusivamente

Napoli - Operazione di controllo e repressione dalla polizia locale di Napoli contro il commercio… Leggi tutto

16 Giugno 2025 - 13:30

Salernitana, si valuta il rinvio del ritorno playout con la Samp

Una trasferta che rischia di lasciare strascichi ben oltre il campo. La Salernitana è alle… Leggi tutto

16 Giugno 2025 - 13:20