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Scrive un lungo post sulla sua pagina Facebook dal letto dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.
“Sono vivo – aggiunge – e grazie a Dio posso raccontarlo. Ringrazio dal profondo del mio cuore tutti voi, i miei parenti, amici, conoscenti, e i tantissimi dj e promoter che mi hanno dimostrato così tanto affetto in questi giorni. Sono commosso. Fino a stamattina non avevo nemmeno la forza di parlare, ma dicono i medici che il peggio è passato ormai”.
“Chiedo solo una cosa se è possibile, un po’ di rispetto nei confronti di mio padre e della mia famiglia, poiché né io e né nessuno di voi ha il potere e il dovere di giudicare ciò che è accaduto. I drammi familiari sono all’ordine del giorno, e soprattutto attenzione alla stampa poiché come ben sapete le notizie sono spesso confuse e poco veritiere”.
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Il 33enne, nella notte tra venerdì e sabato scorso, durante una lite in famiglia, era stato accoltellato dal padre. Data la grave lesione al polmone, Capriati era stato sottoposto a un delicato intervento. Il padre ha trascorso due notti in carcere, e dopo l’interrogatorio, il gip Orazio Rossi ha disposto per lui i domiciliari in Abruzzo ospite di un amico.
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