Palinuro, sequestrarono il custode della Baia del Buondormire: 3 indagati

SULLO STESSO ARGOMENTO

Palinuro, sequestrarono il custode della Baia del Buondormire: 3 indagati.

In piena notte, agli inizi dello scorso mese di luglio, si presentarono sulla spiaggia del Buondormire di Palinuro. Sotto minaccia fisica e verbale, avrebbero costretto un ragazzo nigeriano, che lavorava come custode, a seguirli fino all’ingresso dell’hotel King’s, ubicato proprio sulla baia. Lo avrebbero fatto entrare utilizzando la forza all’interno di un’auto. Dopo qualche ora lo avrebbero liberato non lontano dal centro cittadino di Palinuro. Per tre persone, tra cui uno dei titolari dell’hotel King’s, appartenente alla Pastore Costruzioni di Salerno, è arrivato l’avviso di conclusione delle indagini emesso dalla procura di Vallo della Lucania.

I tre indagati, oltre Pastore ci sono due suoi collaboratori, sono accusati di sequestro di persona, minacce e lesioni nei confronti del custode nigeriano. Il ragazzo una volta liberato chiese aiuto. Si fece accompagnare all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania dove i sanitari del pronto soccorso gli riscontrarono diverse ferite oltre che uno stato d’animo visibilmente provato.

Il ragazzo sarebbe stato minacciato e costretto con la forza a lasciare il suo posto di lavoro. Il referto dei sanitari insieme alla denuncia fatta dal ragazzo ai carabinieri della stazione di Centola e della compagnia di Sapri, guidati dal capitano Matteo Calcagnile, è finito al centro di un fascicolo indagine aperto dalla procura.
Gli inquirenti hanno ricostruito, grazie alle dichiarazioni del ragazzo e alle indagini portate avanti dai militari, la presunta violenza perpetrata dai tre indagati nei confronti del giovane nigeriano per farlo allontanare dalla spiaggia e lasciare incustodita la spiaggia del Buondormire. Il tutto probabilmente per avviare la nuova gestione della spiaggia. In pochi giorni il Buondormire tra le spiagge più belle d’Italia, è passato da luogo d’incanto a scenario di episodi di violenza e luogo abituale di frequentazioni discutibili, finito al centro di indagini da parte della procura della Repubblica di Vallo della Lucania.




LEGGI ANCHE

Carcere di Poggioreale: protesta dei detenuti del reparto Avellino

50 detenuti del reparto Avellino del carcere di Poggioreale hanno protestato battendo oggetti contro i cancelli di sbarramento dalle prime ore del mattino fino alle ore 15:00 di oggi. I detenuti contestavano la circolare DAP che disciplina la consegna di generi alimentari e indumenti da parte dei familiari (15 kg di indumenti e 5 kg di generi alimentari). Con arroganza, hanno preteso di parlare con il direttore minacciando ulteriori proteste. Grazie all'interlocuzione dell'unico agente rimasto chiuso...

Il clan dei telefonini in carcere. Il pentito: “Entravano nascosti nelle ruote delle sedie a rotelle dei familiari”

L'ingegno dei detenuti e dei loro familiari complici per entrare in carcere tutto quello che di illegale non conosce limite ne ostacoli. "Noi facevamo entrare i telefonini anche attraverso un detenuto di Marcianise di cui non ricordo il nome ma solo il soprannome plusiello, questa persona faceva entrare i telefonini utilizzando la sedia a rotelle di un familiare che veniva a trovarlo in carcere, in quanto le sedie a rotelle non vengono perquisite al momento...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE