Questa mattina anche i siti archeologici di Paestum e Velia hanno riaperto le porte ai visitatori.
Dopo più di due mesi di chiusura per il contenimento del contagio da coronavirus, il museo e l'area archeologica di Paestum e l'area archeologica di Velia potranno essere visitati tutti i giorni, dal lunedì al venerdì mentre, come per gli altri siti e musei, nei giorni festivi torna lo stop alle visite.
Per garantire la massima sicurezza per tutti il Parco ha potenziato le misure di prevenzione già in essere da maggio scorso come i percorsi di visita obbligati, la misurazione della temperatura corporea, la presenza di dispenser con soluzioni alcoliche a disposizione per i visitatori; e inoltre, è stato assunto nuovo personale di vigilanza e accoglienza per garantire ancora di più l'osservanza delle disposizioni anti-Covid.
"Siamo felici di questa riapertura che molti hanno definito simbolica - dichiara il direttore, Gabriel Zuchtriegel - Per gli antichi greci il simbolo era una piccola parte che indicava il 'tutto'.Potrebbe interessarti

Il complicato anno del coronavirus ha coinciso al Parco di Paestum e Velia con un'importante attività di lavori di manutenzione e restauri. Attualmente, a Paestum continuano i lavori finanziati con fondi Pon sia nel museo sia nell'area archeologica: nonostante alcune aree sono chiuse al pubblico, non è compromessa l'offerta culturale, ampliata con visite tematiche, a cura del personale del Parco, alle metope del tempio della Pace recentemente restaurate e oggetto di un nuovo progetto di allestimento nel giardino del museo.
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A Velia, i visitatori potranno partecipare alle passeggiate sul crinale degli dei, comprese nel biglietto di ingresso: un percorso di trekking tra natura e archeologia di circa 3 ore di camminata.