Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in una diretta social: "Non ci divertiamo a tenere a casa i bambini"
"Mi pareva opportuno richiamare tema della scuola perché ogni volta si parla di ricorsi al Tar come se qualcuno si divertisse a tenere bambini a casa come se non fossimo obbligati fare i conti con l'esigenza di evitare focolari nelle scuole. Se questo succede, gli alunni diventano principale vettore di trasmissione di contagio in famiglie e comunità", ha dichiarato.
E poi ha aggiunto: "Per le scuole avevamo un obiettivo.Potrebbe interessarti
Costiera Amalfitana, condannato lo skipper che causò la morte della manager di Harry Potter
Lettere, condanne e confisca per gli abusi edilizi al "Resort Paradiso"
Chirurgia da primato a Caserta: maxi-intervento cranio-facciale restituisce la vista a un 41enne
Botti illegali nel Casertano: scoperto opificio clandestino con oltre 10mila ordigni pirotecnici
E ancora: "Mentre siamo impegnati a fare tamponi e vaccinazioni dobbiamo controllare che nelle scuole non si accendano focolai. Sennò non solo non riprendiamo la didattica a distanza ma siamo costretti a chiudere tutti gli istituti, non una sola classe". E infine: "Sui ricorsi al Tar, al di là di qualche stupidaggine raccontata, il 25 riaprono le scuole primarie come avevamo previsto. Poi dal 1 febbraio iniziamo attività i secondarie inferiori e superiori. Era proprio quello che volevamo ottenere. Abbiamo lavorato per potenziare il trasporto, la situazione è buona ma dobbiamo regione su orari".








































































