Attualità
La prima vaccinata in Italia: ‘Con orgoglio e senso di responsabilita’ ho fatto il vaccino’

La prima vaccinata in Italia: ‘Con orgoglio e senso di responsabilita’ ho fatto il vaccino’.
“Ringrazio il direttore sanitario, dottor Francesco Vaia e la dirigenza delle professioni sanitarie, la dottoressa De Angelis, per avermi dato l’opportunita’ di essere qui oggi. Con profondo orgoglio con grande senso di responsabilita’ che oggi ho fatto il vaccino: piccolo gesto ma fondamentale per tutti noi”. Lo ha detto l’infermiera Claudia Alivernini, romana di 29 anni, volto simbolo del personale sanitario in prima linea da mesi nella battaglia contro il covid, che questa mattina ha ricevuto il vaccino anti Covid allo Spallanzani.
Partito il V-Day i primi vaccinati allo Spallanzani alle 7,20
“Oggi sono qui come cittadina ma soprattutto come infermiera a rappresentare la mia categoria e tutti gli operatori sanitari che hanno scelto di credere nella scienza – ha detto l’infermiera -. Ho toccato con mano e visto con i miei occhi quanto sia difficile combattere questo virus, essendo stata in prima linea dall’inizio dell’emergenza: e’ stato doloroso assistere alle sconfitte che questo virus ha causato. Ma oggi c’e’ la consapevolezza che e’ un giorno importante e decisivo. La scienza la medicina sono l’unico mezzo insieme al senso civico di ognuno di noi che ci permetteranno di uscire vincitori da questa battaglia cosi’ dura. Lo dico col cuore: vacciniamoci, per noi per i nostri cari e per la collettività”.

Cronaca Nera
Ex pentito di Salerno ucciso ad Ascoli: fermato anche un 17enne
Il minore è il nipote Petre Lambru, il rumeno di 57 anni arrestato venerdi’ notte ad Ascoli Piceno con l’accusa di aver ucciso Franco Lettieri,

Ex pentito di Salerno ucciso ad Ascoli: fermato anche un 17enne.
La Procura per i Minori di Ancona ha indagato per omicidio volontario il nipote 17enne di Petre Lambru, il rumeno di 57 anni arrestato venerdi’ notte ad Ascoli Piceno con l’accusa di aver ucciso Franco Lettieri, 56enne salernitano, ex pentito di camorra che risiedeva nella citta’ marchigiana. Il reato di concorso in omicidio volontario e’ contestato ora allo zio (dalla Procura di Ascoli) e al nipote per il quale la magistratura ha disposto il fermo. L’uccisione del 56enne, secondo le prime indagini, non sarebbe dunque connesso al suo passato di collaboratore di giustizia.
Il 17enne, con il quale il 56enne avrebbe avuto un litigio prima di essere ucciso, si e’ presentato stamattina presso la caserma del comando provinciale dei carabinieri di Ascoli e ha fatto dichiarazioni importanti riguardo A quanto accaduto la sera di venerdi’ 15 gennaio nel centro storico di Ascoli. Al termine il ragazzo e’ stato trasferito in una casa protetta. Domani mattina e’ intanto in programma l’udienza di convalida dell’arresto di Petre Lambru che nega ad aver materialmente compiuto lui l’omicidio di Lettieri. Proprio la vittima, prima di morire, ha telefonato al 112 rivelando chi lo aveva accoltellato.
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