La polizia di Buenos Aires ha compiuto ieri tre perquisizioni domiciliari nel quadro della causa aperta contro impiegati delle pompe funebri che si sono ritratti con telefoni cellulari accanto al cadavere di Diego Armando Maradona. Le perquisizioni sono avvenute nel luogo in cui fu preparato il corpo, nella sede dell’agenzia ‘Pinier’ e nella casa di uno degli impiegati che ha posato per la foto insieme a suo figlio. Si tratta di Claudio Ismael Fernandez, 48 anni, e di Sebastian Ismael Fernandez, di 18.
Secondo quanto riferito dal portale di notizie Infobae, si tratta di una inchiesta condotta dal pm Roberto Maragliano della Procura penale di Buenos Aires per la presunta imputazione di profanazione di cadavere. Claudio Fernandez e suo figlio sono stati portati in un ufficio della Procura per la comunicazione ufficiale dell’inchiesta a loro carico, ma non sono stati trattenuti. Durante le perquisizioni, si e’ infine appreso, sono stati sequestrati tre telefoni cellulari, un tablet, una chiavetta USB e alcune camicie compatibili con quelle portate dagli imputati al momento dello scatto dei selfie diventati subito virali sulle reti sociali.
Torre del Greco – Un palo della luce in ferro, alto e corroso dalla ruggine,… Leggi tutto
Napoli - Il mistero che avvolge la morte di Giovanni Marchionni, il 21enne di Bacoli… Leggi tutto
Ercolano - Ha rotto il braccialetto elettronico per tentare la fuga, ma è stato rintracciato… Leggi tutto
Negli ultimi anni, sempre più uomini hanno iniziato a guardare oltre la semplice forma fisica… Leggi tutto
Con i prezzi di Bitcoin in continua crescita nel 2025 e la creazione di forti… Leggi tutto
Napoli – Sospiro di sollievo a metà per i tifosi azzurri: Romelu Lukaku non si… Leggi tutto