La polizia di Buenos Aires ha compiuto ieri tre perquisizioni domiciliari nel quadro della causa aperta contro impiegati delle pompe funebri che si sono ritratti con telefoni cellulari accanto al cadavere di Diego Armando Maradona. Le perquisizioni sono avvenute nel luogo in cui fu preparato il corpo, nella sede dell’agenzia ‘Pinier’ e nella casa di uno degli impiegati che ha posato per la foto insieme a suo figlio. Si tratta di Claudio Ismael Fernandez, 48 anni, e di Sebastian Ismael Fernandez, di 18.
Secondo quanto riferito dal portale di notizie Infobae, si tratta di una inchiesta condotta dal pm Roberto Maragliano della Procura penale di Buenos Aires per la presunta imputazione di profanazione di cadavere. Claudio Fernandez e suo figlio sono stati portati in un ufficio della Procura per la comunicazione ufficiale dell’inchiesta a loro carico, ma non sono stati trattenuti. Durante le perquisizioni, si e’ infine appreso, sono stati sequestrati tre telefoni cellulari, un tablet, una chiavetta USB e alcune camicie compatibili con quelle portate dagli imputati al momento dello scatto dei selfie diventati subito virali sulle reti sociali.
Napoli – L'ondata di calore che sta investendo la Campania ha spinto le istituzioni locali… Leggi tutto
Napoli – Slitta a novembre 2026 la chiusura temporanea dell’aeroporto di Napoli Capodichino per i… Leggi tutto
Napoli – La Polizia di Stato intensifica i controlli estivi per contrastare la guida in… Leggi tutto
Te,pio Pausania – Si avvia verso la fase cruciale il processo per presunta violenza sessuale… Leggi tutto
C’è chi parla di numeri, chi di talento e chi di futuro. Pio Francesco Esposito,… Leggi tutto
Napoli – È scomparso Salvatore Rosolino, storico ristoratore napoletano e padre di Massimiliano Rosolino, campione… Leggi tutto