‘Partenope’ è il riscatto di Napoli: quando l’arte e la musica si fondono

SULLO STESSO ARGOMENTO

“Partenope” è il riscatto di Napoli: quando l’arte e la musica si fondono

[Comunicato stampa]

“Mi chiamo Matt Russo, ho 21 anni, sono della provincia di Napoli e ti scrivo perché la nostra città ha bisogno di noi.

Il periodo di crisi sanitaria ed economica che tutto il mondo sta vivendo in questi mesi non ha paragoni nella storia moderna. In Italia, Napoli è tra le città che ha pagato, e sta ancora pagando, uno scotto tra i più pesanti in termini di occupazione, disperazione e, purtroppo, anche di vite umane. La metropoli partenopea, che già da decenni è costretta a combattere ferocemente e quotidianamente contro criminalità organizzata e crisi economico-sociale, ora sembra ancor più indifesa, incatenata alle ataviche difficoltà intrinseche del territorio in cui risiede, e abbattuta dall’ormai inesorabile diffusione del nuovo Coronavirus. La Napoli di fine 2020 è tutta qui, ripresa perfettamente dall’opera di Jago installata in piazza Plebiscito. Un bambino coricato sul fianco, con gli occhi chiusi, affaticato dai macigni della pandemia e con una catena a bloccargli ogni tentativo di fuga. Ma quella Napoli adesso deve reagire, deve rialzarsi e lottare per conquistarsi il proprio futuro. Una città nata dall’amore di una sirena disperata, che non si è piegata ai dolori del terremoto, che non ha timore della lava del Vesuvio, e che è pronta a rialzarsi anche questa volta non può trovare una descrizione nella raffigurazione di “indifesa”.
Da questi presupposti ho deciso di lanciare il messaggio per la mia gente. Partenope non è una canzone, non è un freestyle, Partenope è un’esigenza espressiva che ha trovato come unico canale d’uscita il modo in cui so esprimermi meglio, la musica.



    Il 28 novembre Partenope sarà online, e tutte le reazioni spontanee verranno raccolte sotto l’hashtag #FigliDiPartenope, al fine di creare una grossa famiglia virtuale di artisti, persone, cittadini, famiglie, associazioni, aziende, uniti per il bene della propria Napoli. Una città che non si è piegata ai dolori del terremoto, che non ha timore della lava del Vesuvio, e che è pronta a rialzarsi anche questa volta, con l’aiuto di tutti. In questo momento in cui siamo costretti ad essere tanto distanti, sfruttiamo le piattaforme digitali per veicolare un messaggio importante, dedicato a tutti coloro che adesso si sentono soli, feriti, in difficoltà. Nessuno deve rimanere indietro, e la rete di solidarietà servirà a dare una nuova speranza a ogni persona, affinché Napoli possa tornare a camminare sulle proprie gambe, mosse dall’amore dei suoi cittadini.

    La campagna è già sui social con un video girato tra le strade del capoluogo campano. Sarà possibile condividerlo insieme al brano o postare qualsiasi tipo di contenuto aggiungendo l’hashtag #FigliDiPartenope per unirsi alla famiglia virtuale.

    Non saremo i primi e neanche gli ultimi, ma sono i piccoli contributi che messi insieme fanno la differenza.

    Con il cuore, Matt.”




    LEGGI ANCHE

    Napoli, reagisce alla rapina: 21enne ferito a colpi di di pistola

    La notte appena trascorsa, i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli sono stati chiamati al CTO di Viale Colli Aminei per un giovane di 21 anni, privo di precedenti penali, ferito da un'arma da fuoco. Secondo le prime informazioni, il giovane stava viaggiando come passeggero su uno scooter guidato da un parente in Via Samuele Cagnazzi. Due individui sconosciuti, a bordo di un altro scooter, si sono avvicinati e avrebbero cercato di rubare l'orologio che...

    Giugliano, ubriaco, aggredisce la compagna: arrestato

    Un uomo di 34 anni è stato arrestato dai Carabinieri in seguito alla violenta aggressione alla sua convivente, una donna napoletana di 25 anni. E' accaduto nella zona di Varcaturo del comune di Giugliano. Le prime aggressioni risalgono al 2018 e non erano mai state denunciate. La dipendenza dall'alcol sembra aver alimentato il suo comportamento violento, culminato in botte, calci, pugni e schiaffi alla vittima. La situazione è precipitata quando la donna ha chiesto aiuto in...

    Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

    Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

    Si è pentito il super boss Francesco Schiavone “Sandokan”

    Un terremoto nel mondo camorristico: il boss dei Casalesi, Francesco Schiavone "Sandokan", dopo 26 anni dal suo arresto, ha deciso di collaborare con la giustizia. La notizia, riportata da Cronache di Caserta, ha sconvolto la comunità casalese e rappresenta una svolta epocale nella lotta contro la camorra. Un regno di terrore che si sgretola. Sandokan, 71 anni, era considerato l'uomo che ha spodestato Antonio Bardellino, altro noto capoclan. Arrestato nel 1998 e condannato all'ergastolo per diversi...

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE