foto di repertorio
Dunque, il 118, con urgenze “differibili” viene smistato verso altri presidi ospedalieri che di fatto continuano ad affollarsi, in primis quello di Nocera Inferiore.
Un controllo necessario, quello dei Nas, come avvenuto in altri nosocomi dell’agro sarnese nocerino, dopo l’allarme lanciato dai pazienti e dagli operatori sanitari sulla situazione al limite che si vive tra pronto soccorso e reparti, con contagi che passano di corridoio in corridoio, e percorsi puliti e protetti non garantiti. Una tenda inutilizzata ed impraticabile, insieme ai containers donati dagli imprenditori sarnesi già lo scorso marzo e che, da quanto raccontato dagli operatori del pronto soccorso, non sarebbero stati mai attrezzati ed organizzati. Una rete di pre-triage che resta, a quanto pare, solo nelle intenzioni un sistema vincente, perché di fatto non è stata mai messa in moto per riuscire a creare condizioni di sicurezza nell’assistenza.
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