Calcio

Il napoletano Letizia ferma la Juve nel segno di Maradona

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Il Benevento ferma la Juve senza Ronaldo e poi Morata dopo il gol dell’inziale vantaggio si fa espellere a gara terminata e salterà il derby con il Torino.

La Juventus dunque non va oltre l’1-1 in casa del neopromosso Benevento al termine di una partita equilibrata e ben giocata dalla squadra allenata da Pippo Inzaghi. Non basta ai bianconeri il terzo gol in campionato e ottavo stagionale di Morata, un ottimo Letizia regala il meritato pareggio ai giallorossi con tanto di dedica a Maradona lui napoletano di nascita. Quinto pareggio in nove partite in campionato per la Juve, il secondo contro una neopromossa (dopo quello di Crotone, ndr), che resta alle spalle di Inter e Sassuolo in campionato e a -3 dal Milan che domani avrà però la possibilità di volare a +6. Anche se ancora imbattuta, la squadra di Pirlo va avanti a piccoli passi, anche perchè quest’anno non riesce a vincere proprio quelle partite su cui negli anni scorsi ha costruito il suo dominio. Punto d’oro quello conquistato dal Benevento, che aggancia Cagliari e Sampdoria a quota 10 punti in una posizione tutto sommato tranquilla.

Nella Juve, Pirlo concede un turno di riposo a Ronaldo. In difesa il tecnico bianconero lascia in panchina Bonucci e Alex Samdro, affidandosi al giovane Frabotta a sinistra con Danilo confermato centrale al fianco di De Ligt. A centrocampo si rivede dall’inizio Ramsey al fianco di Rabiot e Arthur, mentre sulla destra con Kulusevski in panchina gioca Chiesa. In attacco la coppia Morata-Dybala. Nel Benevento, Inzaghi conferma Improta al fianco di Caprari alle spalle di Lapadula.Nel primo tempo, la Juventus prende subito in mano le redini del gioco provando ad innescare soprattutto Chiesa sulla destra. Bianconeri pericolosi in avvio proprio con Dybala che da ottima posizione calcia debolmente addosso a Glik. Il Benevento non sta a guardare e si propone bene in avanti, sfiorando a sua volta il gol con un sinistro di Barba respinto in angolo da Szczesny. Giallorossi pericolosi ancora con Lapadula sul corner successivo.

Dopo poco più di venti minuti la Juve passa: grande lancio di Chiesa per Morata, lo spagnolo supera in dribbling Ionita e batte Montipò con un chirurgico diagonale mancino. Il Benevento accusa il colpo e la Juve prova ad approfittarne poco dopo con Dybala, che sbaglia però un gol clamoroso davanti a Montipò dopo una splendida combinazione con Morata e Ramsey. Proprio il gallese ha una palla buona per il raddoppio alla mezzora, ma il suo sinistro viene respinto da Montipò. Poco dopo la mezzora Inzaghi perde per infortunio Caldirola, dentro Maggio a destra con spostamento di Barba a centrale e Letizia a sinistra. La replica sannita con un colpo di testa di Lapadula di poco a lato, su cross di Letizia. Prima dell’intervallo la Juve stacca la spina troppo presto e il Benevento ne approfitta: prima Schiattarella impegna un super Szczesny, poi Letizia batte il portiere polacco con un gran diagonale destro al volo.

Nel secondo tempo la partita resta sul filo dell’equilibrio, con le due squadre che si affrontano a viso aperto. Benevento pericoloso per primo con un destro dal limite di Improta di poco fuori, la risposta della Juventus con un incredibile gol fallito da Morata di testa a porta vuota. La squadra di Pirlo prova a forzare i tempi, ma i giallorossi sanniti non mollano e anzi appena recuperano palla sono sempre pronti a distendersi in avanti, trovando spesso scoperta la difesa bianconera. Inzaghi ci crede e manda addirittura in campo Insigne al posto di Maggio, abbassando Improta. Il suo ex compagno del Milan replica inserendo Bentancur e Kulusevski al posto di un deludente Arthur e di Ramsey.

Dentro anche Bernardeschi per Chiesa. La Juve ci prova con un destro da fuori di Morata di poco fuori, poi con il passare dei minuti fatica a trovare spazi nell’attenta ed eroica difesa del Benevento. Nel finale la partita diventa nervosa, anche per la mancanza di polso dell’arbitro Pasqua. I bianconeri spingono, ma un grande Montipò nega ancora il gol a Dybala. E’ l’ultima amozione di una partita che il Benevento ha meritato di non perdere, la Juve di non vincere.


Articolo pubblicato il giorno 28 Novembre 2020 - 20:36

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