«I bambini con diabete di tipo 1 non sono da considerarsi fragili, e quindi non sono a maggior rischio di complicanze, se contraggono il Covid-19».
La notizia è emersa nel corso della conferenza, organizzata da Diabete Italia, cui hanno partecipato i maggiori esperti delle Società scientifiche diabetologiche e le Associazioni di Volontariato italiane, in occasione della giornata sul diabete. Ad affermarlo è stato il Professor Dario Iafusco, vicepresidente Diabete Italia. «I dati che sta raccogliendo il Gruppo di studio sul Diabete della SIEDP (Società italiana di Endocrinologia e Diabetologia pediatrica) dimostrano che su 100 bambini affetti da questa patologia risultati positivi al Covid-19 - ha detto Iafusco - nessuno ad oggi ha riportato gravi complicanze respiratorie, ma solo sintomi lievi». Il professor Iafusco ribadisce quindi che il messaggio da lanciare, oggi più che mai, deve essere soprattutto: “Non farti fregare dal diabete”.
Il lockdown potrebbe indurre i genitori che non conoscono i primi sintomi della malattia a non rivolgersi al Pronto Soccorso.Potrebbe interessarti
L'obesità campana sta vedendo comparire una nuova forma di diabete: il diabete tipo 2 dell'adolescente. Ragazzi che a causa della obesità, sviluppano il diabete tipo 2, tipico degli anziani, addirittura a 12 anni.
In Italia sono 15mila le persone colpite da diabete tipo 1 e oltre 3 milioni e mezzo dal tipo 2, anche durante l’adolescenza. Inoltre sono ancora troppe le persone, tra bambini e adulti, che non sanno di avere questa malattia: 4200 ne vengono a conoscenza dopo i 64 anni. Situazione drammatica che in Campania è aggravata dal record negativo di giovanissimi obesi, molti dei quali destinati a sviluppare precocemente la malattia.






