Comune di Scafati. Personale fermo al palo, senza possibilità di attuare le progressioni verticali, né tutele e senza dialogo con la pubblica amministrazione: arriva la denuncia di Alfonso Rianna, coordinatore provinciale degli Enti locali per la Cgil Funzione pubblica di Salerno:
“Siamo molto rammaricati per la mancanza di informazione dell'amministrazione nei confronti del sindacato. Nel mese di novembre, precisamente dal 5 all'11 novembre sono state adottate dalla Giunta di Scafati tre delibere, tutte con lo stesso oggetto: il fabbisogno del personale – spiega Alfonso Rianna, coordinatore provinciale degli Enti locali per la Cgil Funzione pubblica di Salerno – Ebbene queste delibere non sono state trasmesse ai sindacati per la relativa informazione: dalla loro lettura emerge che rispetto al piano del fabbisogno triennale 2020/2022 mandato al Ministero, relativamente al piano di riequilibrio per il Comune di Scafati, sono arrivati da Roma gli addebiti e la richiesta di rientrare rispetto a quello che avevano previsto per le assunzioni dell'anno 2020. Per tali motivi l'esecutivo ha fatto le variazioni e le rettifiche senza comunicare nulla però ai sindacati: infatti, hanno rimosso anche le progressioni verticali che erano quelle previste dalla legge Madia per il personale interno che poteva progredire, ovvero passare da una fascia all'altra, se aveva i titoli per l'accesso.
Questo è stato l'ennesimo schiaffo alle legittime aspettative dei dipendenti che hanno i criteri per poter progredire verticalmente.Potrebbe interessarti
Vi sono infatti anche le deficienze di istituti contrattati e non applicati nell'anno 2020, come i proventi dell'articolo 208. Ad oggi non si sa se sono stati ripartiti oppure no. Inoltre, vi sono difficoltà di reperimento dei dispositivi di protezione individuale: gli agenti continuano ad operare senza che siano forniti i DPI, una cosa inaccettabile! Poi vi è la questione dell'avviso per un dirigente Art.110, in itinere, ora bloccato per le variazioni ordinate dal Ministero. Ebbene neppure in questo caso i sindacati sono stati avvisati, così come non sono stati convocati per il fondo salariale accessorio anno 2020. Allo stato attuale, solo un inspiegabile silenzio – spiega Alfonso Rianna, Cgil Funzione pubblica di Salerno – E' evidente la profonda e inadeguatezza delle scelte operate da questa amministrazione: ci aspettiamo a breve che ci sia una convocazione per far chiarezza sulle criticità e anche per assicurare i servizi ai cittadini. Se continueremo di questo passo, tali problematiche sicuramente si ripercuoteranno sui servizi erogati alla cittadinanza”.






