Focolaio alla Scala di Milano: coro e fiati in quarantena.
Nove cantanti positive nel coro della Scala: il risultato del tampone periodico che viene fatto in teatro e' arrivato come una doccia fredda ieri.Potrebbe interessarti
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Ai risultati del tampone immediatamente ieri e' stata cancellata la prova in programma e il sovrintendente Dominique Meyer ha chiamato i sindacati per spiegare cosa era successo. Tutti negativi invece i tamponi del corpo di ballo (che ha in programma il debutto di Giselle il prossimo 29 ottobre, mentre si attendono i risultati del tampone sulla parte maschile del coro ed e' in programma un nuovo tampone all'orchestra lunedi'. "E' una situazione grigia, complicata" ha ammesso Paolo Puglisi della Cgil. "C'e' ottimismo e volonta' di andare avanti ma la prima cosa a cui pensare e' la salute di lavoratori e spettatori".
Prima di prendere qualsiasi decisione il sovrintendente ha spiegato di voler sentire il sindaco Giuseppe Sala (che e' presidente del teatro) e il cda. E ha riconvocato i sindacati per lunedi' mattina. A prescindere dai tamponi, se il governo decidera' chiusure o coprifuoco alle 18 o alle 20 sara' impraticabile per la Scala portare avanti la stagione solo con dei matine'e. E si sta pensando a un piano di emergenza per il 7 dicembre. Il titolo scelto, Lucia di Lammermoor per cui le prove sarebbero dovute iniziare martedi', e' comunque un'opera che richiede pochi cantanti, poco coro e in definitiva anche poche prove dato che e' conosciuta. Si potrebbe pensare nel peggiore dei casi a una diretta televisiva. "Spero che riusciremo ad alzare il sipario per la prima che vorremmo fare tutti - ha concluso Puglisi -. E' peggio della guerra, l'unico momento in cui non c'e' stata".





