Omissioni di atti di ufficio e falso: questi i reati che la Procura di Napoli ipotizza nei confronti di manager e sanitari dell’Ospedale San Paolo di Napoli nell’ambito delle indagini del Nas sulla presenza del formiche nella struttura sanitaria di Fuorigrotta che vedono 17 persone, tra manager e sanitari, iscritti nel registro degli indagati. Lo rendono noto organi di stampa. I fatti accertati dai militari sarebbero accaduti tra il 2018 all’anno in corso, anche durante il lockdown, criticita’ segnalate – sporcizia reiterata – a fronte di documentazione che invece attestava l’esecuzione di lavori di pulizia. In sostanza, a fronte delle richieste di intervento, non sarebbero scattate le dovute contromisure. Gli inquirenti stanno anche analizzando gli atti relativi alla ditta di pulizie che ha vinto l’appalto per le pulizie al San Paolo. In quest’ultimo filone gli investigatori ipotizzano il reato di peculato nei confronti dell’Asl che avrebbe liquidato la ditta senza pero’ senza attendere l’attestato di corretta esecuzione dei lavori.
Le indagini sono coordinate dal pm Mariella Di Mauro, magistrato in forza al pool reati contro la pubblica amministrazione guidato dal procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio. Tra gli indagati figurano alcuni manager, tra cui Roberto Rago, Maurizio D’Amora, Michele Ferrara, Antonio De Martino, Nunzio Quinto.
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