Compariranno oggi davanti al gip di Torre Annunziata i cinque arrestati per il pestaggio del carabiniere Giovanni Ballarò, aggredito quattro sere fa mentre stava cercando di sedare una rissa in piazza Principe Umberto a Castellammare.
Il militare ieri intanto è uscito dall'ospedale per far ritorno a casa. Ha ricevuto la telefonata dal sindaco stabiese . "Rifarei tutto - ha spiegato nel corso del colloquio telefonico- Mi sono fiondato senza pensarci un attimo. Perché questo è il mio lavoro, spero di tornare presto". Ora è in convalescenza e aspetta di guarire al più presto.
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"A lui – ha spiegato in una nota Cimmino – ho espresso la mia solidarietà per l’accaduto, sincerandomi delle sue condizioni dopo il vile agguato.Potrebbe interessarti
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Oggi quindi proveranno a difendersi davanti al gip finiti Ferdinando Imparato, 27 anni, Giovanni Salvato, 22, Pio Lucarelli, 19, e un 17enne, tutti ritenuti vicini al clan D'Alessandro di Castellammare, per le fazioni del rione Savorito e del Centro Antico. Insieme a Manuel Spaguolo, il 42enne accusato del furto del borsello del militare. Nel frattempo l'altra sera Antonio Longobardi, 47enne stabiese, si è costituito in caserma confessando di aver lanciato lui il tavolino. Dopo l’interrogatorio, è stato rilasciato. Tranne che per Spagnuolo, per tutti gli indagati la Procura di Torre Annunziata ipotizza il reato di lesioni pluriaggravate.

















































































