Benevento e Provincia
Gestore centro migranti utilizzava fondi per le sue spese: sequestrati i beni

Fondi pubblici per oltre 1,1 milioni di euro, destinati a una struttura di accoglienza per migranti di Benevento, usati dall’amministratore del centro non per il benessere degli ospiti ma per sue spese voluttuarie.
E’ quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di Benevento che al termine di indagini coordinate dalla Procura ha notificato all’amministratore del Consorzio Maleventum un decreto di sequestro da 1 milione e 146mila euro emesso dal gip. Sequestrati, a fini di confisca, anche oltre 774mila euro, frutto dell’appropriazione indebita, trovati nella disponibilita’ del gestore del consorzio e dei suoi familiari. Il denaro – e’ emerso dalle indagini – veniva intascato dall’amministratore direttamente e anche attraverso suoi congiunti.
Gli inquirenti gli contestano i reati di appropriazione indebita e frode nelle forniture pubbliche. Nel “Maleventum”, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno rilevato importanti carenze, determinate dal business “redditizio e illecito” condotto ai danni degli ospiti portato avanti con le risorse pubbliche ricevute dalla Prefettura di Benevento.

Benevento e Provincia
Abusi sessuali su nipote minorenne: arrestato 60enne in provincia di Benevento
Con l’accusa di aver abusato della nipote minore è stato arrestato un 60enne della provincia di Benevento.

Abusi sessuali su nipote minorenne: arrestato 60enne in provincia di Benevento
Con l’accusa di aver abusato della nipote minore è stato arrestato un 60enne della provincia di Benevento. Gli agenti della Squadra mobile della Questura sannita, coordinati dai magistrati della locale procura, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale pluriaggravata in danno della giovane, minore di 16 anni. Le indagini hanno consentito di accertare che, da giugno 2016 a novembre 2018, l’indagato avrebbe fatto sottoposto la ragazzina a una serie di abusi sessuali.
Ad avvalorare il compendio probatorio i racconti della madre della minore e di altre persone informate sui fatti, il tutto riscontrato dall’esito dell’incidente probatorio del febbraio scorso. In seguito alle violenze subite nella giovane vittima si è sviluppata una sindrome da stress post traumatico che l’aveva portata ad avere incubi notturni e crisi respiratorie, arrivando ad autoinfliggersi lesioni corporali procurandosi una serie di ferite, disturbo accertato in sede di indagini preliminari da un consulente tecnico nominato dal pm.
-
Castellammare di Stabia4 giorni fa
Greco in aula: ‘Comparammo il Castello di Ottaviano perché Cutolo lo voleva regalare ai genitori’
-
Cronaca2 giorni fa
Ordine degli avvocati di Torre Annunziata: il Tar si pronuncia e rigetta la richiesta cautelare degli 11 dissidenti
-
Cronaca Campania6 giorni fa
Inchiesta sulla morte di Tiziana Cantone, recuperati i dati persi dal suo telefonino
-
Cronaca3 giorni fa
Napoli, inquinava le prove: finisce ai domiciliari l’oncologo del Pascale che ‘lucrava’ sui malati di tumore