Barriere architettoniche, il grido d’allarme di un residente di Ponticelli: “Non siamo liberi”

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Barriere architettoniche, il grido d’allarme di un residente di Ponticelli: “Non siamo liberi”. Borrelli (Verdi): “Catene da spezzare per rendere libero chi si muove con difficoltà. Dossier dei Verdi segnala condizione critica a Ponticelli.”

“Un cittadino di Ponticelli ci ha segnalato le difficoltà enormi che suo padre, disabile, deve affrontare ogni giorno solo per potersi spostare. La periferia Est di Napoli, ci dice, è invasa da barriere architettoniche che rendono difficile anche i più semplici spostamenti. ‘Non siamo liberi’, dice ‘Una persona invalida ha il diritto di sentirsi libera come un comune cittadino’. La sua denuncia mostra una zona commerciale dove, a causa di alcuni paletti installati per evitare la sosta selvaggia, per le persone in carrozzina è impossibile transitare. Questa è la dimostrazione di come l’inciviltà di certa gente, che si sente in diritto di parcheggiare auto e scooter anche sui marciapiedi e di transitare ovunque in modo selvaggio , crei danni alla vita della comunità. Stesso discorso per la villa comunale “De Simone”, il cui ingresso è praticamente “interdetto” alle sedie a rotelle perché troppo stretto e, quasi sempre, bloccato da macchine parcheggiate.

Questa, purtroppo, è una situazione che accomuna molte aree della nostra città. Troppo spesso cittadini bloccano gli scivoli o i parcheggi appositi con strafottenza Le barriere architettoniche sono catene da spezzare per rendere libero chi si muove con difficoltà. I Verdi da tempo conducono un’aspra battaglia contro le barriere architettoniche, che disseminate ovunque, nei luoghi pubblici quanto in quelli privati, rendono impossibile ai portatori di handicap una legittima autonomia impedendo molto spesso  di spostarsi anche in casi di estrema necessità. E’ necessario un intervento urbanistico serio e mirato, che possa davvero trasformare Napoli e tutta la regione Campania in una metropoli a misura di ogni cittadino. Una persona invalida ha il diritto di vivere la sua vita al meglio, senza sentire il peso dell’invalidità come una macigno”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e componente delle Commissione sanità, contattato da un cittadino esasperato.




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