Napoli, è qui la festa: fuochi d'artificio e caroselli per le strade clacson delle auto, urla e canti dai balconi. Dopo due ore di silenzio, a Napoli esplode la festa subito dopo l'ultimo pallone insaccato nella rete di Gigi Buffon all'Olimpico a Roma.
Il copione e' quello di sempre, ma dopo il lungo lockdown gli abbracci, gli assembramenti, i cortei sembrano novita'.Potrebbe interessarti
Al via le riprese di “Mi batte il corazon”: il primo film di Peppe Iodice ispirato a “Ho visto Maradona”
Serie A, designati gli arbitri della nona giornata: Lecce-Napoli a Collu
Bergonzi lo accusa, il Napoli difende Di Lorenzo: "Giocatore esemplare". E l'agente valuta azioni legali
Napoli, allarme De Bruyne: si valuta l’intervento chirurgico, stop di almeno tre mesi
Circa 5000 persone si sono raccolte in Piazza Trieste e Trento a Napoli per festeggiare la vittoria della Coppa Italia attorno alla Fontana del Carciofo luogo tradizionale delle feste azzurre. I giovani si sono subito lanciati nell'acqua della fontana, cantando cori per Mertens, Insigne e contro la Juventus, tradizionale avversario dei partenopei. Fuochi d'artificio e fumogeni rossi hanno accompagnato la festa mentre centinaia di ragazzi in scooter girano per le vie circostanti suonando i clacson.
Cori anche per Maradona e un canto anche per Ciro Esposito, il tifoso napoletano ucciso a Roma in occasione dell'ultima finale vinta dal Napoli, quella della Coppa Italia 2014. Tra i cori il piu' gettonato e' stato il "chi non salta e' juventino" che accompagna la rivalita' sportiva con i bianconeri.





