E' stato rinviato al prossimo 18 settembre il processo a carico di M. E., 46 anni, napoletano, residente in Giugliano.
E' accusato di riciclaggio e ricettazione "aggravata", in concorso con il padre, defunto nel dicembre 2018 (la cui posizione era stata stralciata), reiterata nel tempo, in quanto detenevano occultamente un auto Mercedes, un motore, un propulsore, oltre a numerosi pezzi di auto accuratamente smontati e imballati, di provenienza delittuosa.Potrebbe interessarti
Violenze in carcere, difesa pronta a investire la Consulta sul cambio di presidente
Castellammare, estorsione al perito: scaraventato in mare. Due arresti
San Giorgio, Amaral dichiarazioni choc: "Renato Franco andava a mangiare con un noto politico..."
Delitto di Cervinara: Massimo Passariello si salva dall'ergastolo
Le indagini, ad opera del commissariato di Polizia di Giugliano in Campania, erano partite da un segnale GPS da parte dell'EuropeCar, con sede in Nizza. Sono stati escussi tutti i testi della Procura e della Difesa, ivi compreso l'imputato. La requisitoria del PM e l'arringa della difesa sono previste per il giorno 18 settembre 2020. Gli imputati sono difesi dall'Avv. Massimo Viscusi del foro di Benevento.
















































































