Focolaio Mondragone, Antonio D’Avino: «Scaricare l’app Immuni aiuterebbe a contenere il problema e ci farebbe arrivare più preparati alla ripresa di settembre. Evitiamo di trasformare i bambini in possibili untori».
Si dicono «seriamente preoccupati» i pediatri di famiglia della Fimp per quanto sta accadendo a Mondragone e per lo scarsissimo numero di cittadini che a Napoli hanno scelto di scaricare e usare l’app Immuni. «Persiste la convinzione che usare l’app - dice il vice presidente nazionale Fimp Antonio D’Avino - possa in qualche modo creare problemi di privacy, la verità è che con l'app situazioni come quelle di Mondragone sarebbero ben più gestibili e se i cittadini la scaricassero potremmo avviarci alla ripresa di settembre con maggiore serenità e certamente più preparati».
L’appello dei pediatri è chiaro: usare tutti gli strumenti oggi disponibili per evitare di ritrovarci in autunno con una nuova violenta ondata di contagi.Potrebbe interessarti
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«Da ottobre - conclude D’Avino - spetterà a noi pediatri di libera scelta il compito di incrementare nella popolazione pediatrica in maniera significativa le coperture del vaccino antinfluenzale. Un compito che porteremo a termine senza sostituirci ai centri vaccinali ma, anzi, creando una forte sinergia nel rispetto delle diverse competenze. È fondamentale però che i genitori comprendano l’importanza di rispettare il calendario per tutte le vaccinazioni, al fine di preservare la salute dei piccoli e, tramite loro, anche dell’intero nucleo familiare».





