Flora Beneduce lascia Forza Italia, partito con il quale è stata eletta, cinque anni fa, in Consiglio regionale della Campania. Alla vigilia delle elezioni per il rinnovo di Giunta e Consiglio, Beneduce annuncia il suo addio al partito di Silvio Berlusconi e annuncia l'intenzione di sostenere Vincenzo De Luca.
Perche' se da un lato parla di Forza Italia come partito che ha, da tempo, smesso di esercitare qualunque funzione democratica", dall'altro spiega di aver "apprezzato" il lavoro di De Luca nella gestione della emergenza Covid-19.Potrebbe interessarti
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"Da mesi - lamenta - segnalo, inascoltata, l'inopportunita' di spostare l'asse del centrodestra verso posizioni populiste e sovraniste. Mentre sul piano nazionale riconosco che Berlusconi ha provato a resistere a questo andazzo, in Campania il centrodestra e' letteralmente esploso". Un partito che sul piano regionale assume "decisioni senza il minimo confronto preventivo, con una gestione sempre piu' lontana dalle richieste dei territori, la mortificazione costante di qualsiasi iniziativa politica, sono tutti elementi che mi hanno indotto a lasciare Forza Italia". "Non sono la prima e non saro' l'ultima - aggiunge - Nel disinteresse di chi ha ruoli di responsabilita' stiamo assistendo a un vero smottamento". Beneduce parla di "spettacolo indecoroso e triste" per il nome del candidato alla presidenza della Regione, che "aumenta e di molto il malessere di un pezzo rilevante di quel mondo che non ne piu' delle logiche che lo hanno animato finora". La consigliera, componente anche dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Campania, convochera' una conferenza stampa per annunciare la ricandidatura, "per illustrare il mio programma e spiegare i motivi di una scelta certo non facile, ma che ritengo essere quella piu' giusta". "Mi auguro che si possa ragionare dei temi cari alla nostra comunita', di questioni di merito - conclude - e non di sterili pettegolezzi e chiacchiericci che non rientrano nel mio modo di intendere la Politica e l'impegno istituzionale".





