Dopo, tocchera’ a tutti gli altri. Le prime dosi, se gli studi clinici arriveranno in fondo, saranno somministrate tra novembre e dicembre. A dirlo, in una intervista a Repubblica, e’ Walter Ricciardi, consulente del ministero alla Salute che ha seguito la partita vaccino anti coronavirus, preparando con i colleghi di Francia, Germania e Olanda il contratto con AstraZeneca. Non sara’ l’unico accordo (gia’ si dialoga con Johnson&Johnson). Alla domanda perche’ la scelta sia ricaduta su AstraZeneca, Ricciardi risponde: “Il loro e’ il vaccino in fase di sperimentazione piu’ avanzata, cioe’ nella 2. Lo stanno provando su 10 mila volontari. Rispetto agli altri gruppi che lavorano sullo stesso obiettivo hanno almeno sei mesi di vantaggio”.
“Anche se in questo momento nessuno puo’ dire al 100 per cento che arriveranno in fondo – spiega Ricciardi -, se lo faranno potremo avere le prime dosi per combattere il coronavirus alla fine di quest’anno”. “Produrremo qui il vaccino – fa quindi sapere -. E l’accordo con Germania, Francia e Olanda ci consentira’ di non restare indietro”. “Partecipiamo alle spese per la ricerca e a quelle per la produzione – chiarisce -. Alla fine otterremo le dosi a prezzo di costo”
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