Campania, l'estate parte con numeri molto preoccupanti dal punto delle presenze turistiche di stranieri e con una situazione pesante che, in assenza di un miglioramento tra luglio e settembre, farebbe registrare un record negativo.
Un avvio fortemente sottotono per le strutture ricettive, duramente provate dalla fase di lockdown e dalle misure di sostegno che tardano ad arrivare o, in alcuni casi, vengono giudicate insoddisfacenti.Potrebbe interessarti
L'80% degli alberghi e delle strutture extra-alberghiere non hanno riaperto, circa 9.700 sul totale di 12mila, con una perdita di fatturato di 1,1 miliardi rispetto al giugno 2019. Le imprese chiuse lasciano a casa circa 29mila lavoratori, che diventano 44mila se si aggiunge l'indotto, ovvero lavanderie, stagionali e altri servizi di cui fruiscono gli alberghi.
Federalberghi Napoli rende noto che ha riaperto solo il 40% delle strutture, con la previsione di raggiungere il 50% a luglio. Irrisoria anche la percentuale di occupazione delle camere, che si aggira intorno al 10%, nonostante le tariffe siano rimaste stabili.





