Arresto Fede: il legale: “Era a Napoli per curarsi”, i carabinieri: “Militari discreti”. Domani la convalida

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Napoli. Si terrà domani l’udienza per la convalida dell’arresto di Emilio Fede, ex direttore del Tg4 sorpreso ieri sera in un ristorante sul lungomare di Napoli nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari da scontare nel suo appartamento a Segrate.

Il giornalista, condannato in via definitiva a 4 anni e 7 mesi nell’ambito del processo Ruby Bis, si trovava in un ristorante di via Partenope, a poca distanza da Castel dell’Ovo e dall’hotel nel quale aveva deciso di soggiornare, in compagnia della moglie.
Due Carabinieri si erano recati nella casa napoletana di quest’ultima, non trovando nessuno, mentre altri due militari, in borghese, li hanno trovati al ristorante. Uno dei due, un ufficiale, gli si è avvicinato e lo ha informato dell’arresto per evasione dai domiciliari, che il giornalista sta ancora scontando. Fede è stato quindi accompagnato con un’auto civile priva della livrea dei Carabinieri fino all’hotel nel quale si trova nuovamente ai domiciliari, secondo quanto disposto dal magistrato di turno, e in attesa dell’udienza di convalida che si terrà nella giornata di domani. Dopo le polemiche per l’arresto ‘plateale’ i carabinieri hanno precisato la dinamica del’episodio, sottolineando che l’ex direttore del Tg4 è stato fatto uscire dal ristorante da una porta laterale per garantire la massima discrezione.
Emilio Fede ha sostenuto di aver avvisato i carabinieri di Segrate prima di allontanarsi da Milano e il suo avvocato ha precisato che era nel capoluogo campano per “delle cure, ha l’autorizzazione ad andare per comprovate esigenze di cura e ha avvisato i carabinieri di Segrate”. Il legale Salvatore Pino, ha chiarito che Fede è in attesa della decisione sulla richiesta, già avanzata nelle scorse settimane, di affidamento in prova dopo la condanna a 4 anni e 7 mesi per il caso Ruby bis. Per domani alle 15, davanti al giudice di Napoli Fabio Provvisier, è fissata l’udienza per la convalida dell’arresto.
Il legale dell’ex direttore del Tg4 ha chiarito che Fede, dopo aver già scontato 7 mesi della sua pena (perchè ha anche ottenuto lo ‘sconto’ della liberazione anticipata), è già sotto la soglia di 4 anni di pena residua e per questo ha già chiesto in via provvisoria l’affidamento in prova ai servizi sociali. “Siamo in attesa del provvedimento”, ha detto il difensore, chiarendo che formalmente, dunque, il giornalista è ancora in detenzione domiciliare, ma “ha l’autorizzazione ad avvisare i carabinieri e ad andare a Napoli per esigenze di cura”. Secondo il difensore, Fede ha avvisato i carabinieri ma pare che gli venga contestato, sempre a detta del legale, di averli avvisati non prima di partire da Milano ma dopo. “E’ stato arrestato ieri sera mentre era in compagnia di sua moglie (che vive a Napoli, ndr) in una pizzeria da sei carabinieri in borghese e ora si trova nell’albergo dove di solito soggiorna in attesa dell’udienza di convalida di domani”, ha chiarito l’avvocato.


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