foto archivio
Telefonate continue, minacce, inseguimenti fino ad arrivare a bloccare con la sua auto la vettura della ex moglie per impedirle di fare manovra e scappare. E tutto perche’ non riusciva ad accettare la fine del matrimonio. Da settembre scorso, un 49enne agente di polizia penitenziaria e’ detenuto nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere e oggi e’ stato condannato dal giudice del tribunale di Benevento a 2 anni e 3 mesi di reclusione per atti persecutori, minacce e violenza privata.
Lo stalking e’ cominciato nell’estate dello scorso anno. Per settimane una donna ha subito la pressione asfissiante del marito, fino a quando non si e’ rivolta ai carabinieri per denunciarlo. La procura di Benevento chiede e ottiene dal gip un provvedimento di divieto di avvicinamento nei confronti dell’agente penitenziario, che pero’ disattende tutte le prescrizioni del giudice, continuando a perseguitare la ormai ex moglie. Lei torna dai carabinieri e questa volta per il 49enne scatta un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Nella sentenza emessa oggi il giudice Fallarino ha anche condannato il 48enne al risarcimento dei danni da stabilire in sede civile.
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