Gragnano. "La morte di un giovane non ci lascia indifferenti, mai. Soprattutto quando è frutto di violenza. Restiamo sgomenti, impietriti. E ci ribelliamo. Non è possibile morire così. Non possiamo accettare rassegnati, continuando a vivere come se niente fosse accaduto".
Così afferma in una nota monsignor Francesco Alfano, vescovo dell'Arcidiocesi Sorrento Castellammare di Stabia.Potrebbe interessarti
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Monsignor Alfano poi spiega: "La violenza semina solo divisione, paura e morte. A noi sta a cuore il bene comune. Solo così potremo preparare un futuro migliore per le nostre città e i nostri paesi. Ci crediamo profondamente e siamo certi che molto, soprattutto tantissimi giovani, sono pronti a dare il proprio contributo. Possiamo costruire insieme una civiltà dell'amore, sui solidi pilastri della giustizia e della fratellanza universale. A questo siamo spinti unicamente dal Vangelo e dalla fiducia nell'uomo".





