Napoli. Villa Ebe non sarà venduta: il Comune chiede che venga tolta dalla lista dei beni alienabili.
Il castello di Lamont Young, conosciuto come Castello di Pizzofalcone, costruito a inizio Novecento sul Monte Echia, è stato al centro della discussione della seduta congiunta delle Commissioni Cultura e Urbanistica del Consiglio comunale di Napoli, svolta in videoconferenza e alla quale sono intervenuti gli assessori all'urbanistica Carmine Piscopo, al patrimonio Alessandra Clemente e alla cultura Eleonora de Majo. Piscopo e Clemente hanno riferito che ieri è partita la nota con la quale si chiede all'ufficio competente di estromettere Villa Ebe dal nuovo Piano di alienazioni e valorizzazioni immobiliari, nel quale era stata inizialmente inserita in occasione dell'approvazione del bilancio di previsione 2019. I termini del nuovo Piano in corso di redazione in vista del bilancio di previsione 2020 sono slittati almeno alla fine di luglio.
Insieme alla nota interna, ha aggiunto l'assessore Piscopo, è stata rinnovata alla Regione Campania la richiesta di mantenere ancora aperta la linea di finanziamento per la progettazione riguardante Villa Ebe.Potrebbe interessarti
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La discussione si è spostata poi sulla destinazione di Villa Ebe ad attività turistiche e culturali, secondo il piano originario del suo recupero dovuto all'architetto Bruno Gravagnuolo che proponeva di destinare la villa a Casa del Turista o del Viaggiatore.