Lungomare di Napoli, acque di nuovo sporche durante la fase 2. Borrelli e Caselli: “Fermiamo i crimini ambientali. Bisogna agire ora prima che sia tardi e fermare chi sversa illegalmente i rifiuti in mare”.
Le acque azzurre e cristalline del Lungomare di Napoli, ammirate ed elogiate durante la prima fase dell’emergenza coronavirus, sembrano ormai soltanto un lontano ricordo.La limpidezza e la bellezza del mare sono state sostituite in queste ore da putridume, immondizia, schiuma marrone e patina d’olio su gran parte del Lungomare, come mostrano le diverse immagini che i cittadini inviano costantemente al Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.
“Avevamo fatto tanti accorati appelli affinché quella bellezza che si era ripresentata a noi, a causa dello stop delle attività produttive, potesse continuare ad esistere anche con la riapertura nella fase 2 ma sono rimasti inascoltati.Potrebbe interessarti
“Inoltre abbiamo notato che molti ragazzi si riuniscono di sera sugli scogli a bere e lasciano sporchi sia gli scogli e che il mare, è una questione di inciviltà. Quindi richiediamo dei pattugliamenti in quelle zone per evitare che ciò accada anche perché non è ancor possibile dare luogo ad assembramenti per il pericolo contagi.”- ha proseguito Gianni Caselli, consigliere del sole che ride della Municipalità I.






