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Campania: il Pd vuole ricandidare De Luca, no del M5S

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Dopo la fase di lockdown, che ha messo il lucchetto anche alle trattative politiche, in Campania riprende fiato la discussione all’interno del centrosinistra sulle Regionali. La pandemia sembra aver congelato gli scenari al periodo pre-Covid, ma in vista dell’autunno qualcosa si muove, soprattutto sull’asse Regione-Comune di Napoli. Affievolite le speranze per un voto a luglio, ipotesi caldeggiata da Vincenzo De Luca per sfruttare al meglio la crescita di consensi durante l’emergenza sanitaria, torna al lavoro la diplomazia. I livelli nazionali e locali del Pd spingono ancora piu’ forte sulla ricandidatura dell’attuale governatore, senza abbandonare l’idea di allargare la coalizione alle forze che appoggiano il governo. Lo ripete come un mantra il segretario metropolitano di Napoli, Marco Sarracino: “La gestione positiva dell’emergenza sanitaria da parte di De Luca ha rafforzato la sua posizione e quella del Pd in vista delle elezioni – spiega all’AGI – ci auguriamo che il progetto posa essere condiviso, anche dal punto di vista programmatico, da tutte le forze che si riconoscono nel campo degli antisovranisti”.

Ma il M5S campano, che prima del Covid aveva individuato il ministro Sergio Costa come candidato, ribadisce che non ci puo’ essere dialogo finche’ i Dem imporranno il nome di De Luca. I pentastellati chiedono inoltre che si garantisca massima partecipazione per il voto e per la campagna elettorale, che in piena estate sarebbe ‘fasulla’ e avvantaggerebbe chi oggi governa e gode di una vetrina mediatica. Sullo sfondo della corsa a palazzo Santa Lucia, prende corpo l’ipotesi di elezioni anticipate per il Comune di Napoli. La maggioranza che sostiene de Magistris si e’ indebolita negli ultimi mesi e, in caso di presentazione di una mozione di sfiducia, potrebbe essere decisivo il voto dei tre consiglieri che, nelle ultime ore hanno costituito il gruppo di Italia Viva. “Il giudizio positivo sull’operato di De Luca in questo momento di crisi – dice all’AGI il deputato renziano Gennaro Migliore – e’ speculare all’incapacita’ di garantire alla citta’ una guida sicura da parte di De Magistris. Noi ci siamo rafforzati in Consiglio, ma non ci interessano i giochi di palazzo o elettorali, che arrivano anche da esponenti del Pd. Faremo tutto cio’ che serve ai cittadini, in Regione come a Napoli, una citta’ che ha bisogno di recuperare quel peso e quella centralita’ che storicamente ha avuto”.

All’indomani della telefonata del sindaco di Napoli al governatore (i due dovrebbero vedersi nei prossimi giorni), e’ il ministro VincenzoAmendola ad auspicare l’appoggio di Luigi de Magistris a De Luca per le Regionali. “Abbiamo piu’ volte auspicato una riapertura del dialogo istituzionale – ricorda Nicola Oddati, responsabile Mezzogiorno della segreteria nazionale Pd – auspichiamo che ci sia un unico schema Comune-Regione: se sulla ricandidatura di De Luca si trovera’ un’ampia convergenza, si lavorera’ per un progetto che coinvolga tutti anche al Comune. Se la battaglia sulla Regione dobbiamo farcela da soli, poi sara’ piu’ complicato per il Comune”.

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