Doppia aggressione ai danni di tre agenti della polizia penitenziaria ieri nel carcere genovese di Marassi. Lo ha reso noto il segretario ligure del sindacato di polizia penitenziaria Sappe, Michele Lorenzo. Nel primo caso un detenuto di origini sudafricane, arrabbiato per una richiesta rifiutata, si è barricato in cella ed ha iniziato a demolire tutti gli oggetti a portata di mano. All’arrivo della polizia penitenziaria, che ha tentato di calmarlo e di farlo uscire dalla cella ormai distrutta, l’uomo ha reagito con violenza, sferrando due pugni al volto a due agenti, che sono stati accompagnati al pronto soccorso per le cure.
Nel secondo caso un uomo di origini nordafricane, arrestato poco prima, al momento dell’ingresso in carcere ha sputato in faccia ad un agente di servizio, che, vista anche l’emergenza coronavirus, è stato a sua volta trasportato al pronto soccorso per accertamenti. “Questo episodio – sottolinea Lorenzo – conferma che il personale di Marassi opera senza di dispositivi di sicurezza che invece, dovrebbero essere in loro dotazione per proteggerli da varie forme di contagio. Dispositivi che, benché più volte richiesti, non sono stati ancora forniti”.
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