Coca cola niente tredicesima, quattordicesima, Tfr, ferie e permessi. Prata (Flai Cgil): "Atteggiamento incomprensibile" e operai in rivolta dopo la cassa integrazione
Anche a Marcianise, il gruppo Coca Cola HBC Italia ha attivato la cassa integrazione per gran parte dei dipendenti dello stabilimento, in seguito al lockdown nazionale e alla chiusura di gran parte degli esercizi legati alla ristorazione. Il provvedimento interessa circa 140 lavoratori oltre ai dipendenti del settore commerciale.
I sindacati hanno subito chiesto all’azienda di provvedere ad una integrazione economica all’indennità della cassa integrazione oltre alla maturazione di tutti i ratei previsti da contratto (ovvero tredicesima, quattordicesima, Tfr, ferie e permessi).Potrebbe interessarti
Castel Volturno, 19enne beccato con documenti falsi, distintivo da poliziotto e marijuana: denunciato
Marcianise, il biglietto di Federica sul banco di scuola: "Mi dispiace"
Terra dei Fuochi, nuovi sequestri a Cesa e Gricignano: due aree trasformate in discariche
Tragedia a scuola Marcianise, studentessa di 12 anni muore cadendo dalle scale antiincendio
“L’atteggiamento di Coca Coca HBC Italia - dichiara Igor Prata, segretario generale della Flai Cgil di Caserta - è incomprensibile. Le strutture Flai e le sue Rsu metteranno in campo tutte le azioni per contrastare la posizione aziendale, a partire dalla mobilitazione per il rinnovo del contratto nazionale dell’industria alimentare. Chiediamo con forza all’azienda di tornare sui propri passi e riconoscere a tutti i dipendenti interessati l’integrazione salariale e la totale maturazione dei ratei spettanti durante il periodo di cassa integrazione”.
“L’atteggiamento di Coca Cola - conclude Prata - dimostra che i diritti non sono mai consolidati, ma vanno invece esercitati e rivendicati. Siamo certi che i risultati aziendali sbandierati siano anche e soprattutto merito dell’impegno di tutti i lavoratori: non possono essere sempre questi ultimi ad essere danneggiati. Per questo, la Flai non smetterà mai di lottare per tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, ancor più in un periodo in cui il loro impegno è fondamentale per la tenuta dell’intero sistema-paese”.






