All’Italia manca ancora una valida digitalizzazione aziendale

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L’attuale emergenza sanitaria causata dall’epidemia di COVID-19 sta conducendo il mercato ad una grande e profonda trasformazione. Tale cambiamento sta colpendo in maniera molto pesante tutte le categorie produttive e commerciali. Lo smart working e la digitalizzazione delle aziende sono diventati delle caratteristiche imprescindibili di cui ognuno dovrà dotarsi. Una migrazione delle modalità di comunicazione verso una sempre più marcata componente web e social, si renderà necessaria per potere mantenere competitività nel mondo del lavoro.

La digitalizzazione aziendale

Il concetto di digitalizzazione aziendale è presente nel mondo del lavoro da diverso tempo. Ecco quali strumenti si possono utilizzare per arrivare alla digitalizzazione di un’azienda:



    • Conversione dei documenti cartacei in file digitali
    • Utilizzo di software gestionali
    • Utilizzo di un sito web come vetrina
    • Sviluppo di un e-commerce
    • Gestione del cloud

    Conversione dei documenti cartacei in file digitali

    Il processo di digitalizzazione è stato accostato ad una semplice dematerializzazione dei documenti cartacei prodotti dall’azienda. In verità, l’uso sempre minore della stampante non ha portato ad una importante eliminazione dei documenti cartacei e ancora oggi molte realtà aziendali hanno intere scansie piene di faldoni.

    La conversione in digitale dei documenti cartacei doveva essere il primo passo verso una più completa digitalizzazione di tutti i processi aziendali. L’aspetto più complicato di questo nuovo modello di gestione dell’organizzazione risiede nell’integrazione dei diversi aspetti legati allo svolgimento dell’attività lavorativa.

    Utilizzo di software gestionali

     Grazie all’utilizzo di software gestionali, è possibile aumentare la produttività aziendale, anche a fronte di spese non molto alte. Questi applicativi sono progettati per semplificare l’uso agli utenti e rendere automatiche le operazioni che si effettuano quotidianamente. Inoltre, grazie all’utilizzo di database contenenti tutti i dati relativi a clienti, fornitori e anche l’inventario del magazzino, sono in grado di ridurre drasticamente gli errori legati alla compilazione manuale dei documenti.

    Utilizzo di un sito web come vetrina

    La presenza su Internet è diventata ormai imprescindibile per ogni tipo di attività, che venda prodotti fisici, prodotti digitali o servizi. Avere un sito web consente ai potenziali clienti di reperire informazioni relative all’azienda.

     Sviluppo di un e-commerce

    I vantaggi che si hanno dal possedere un negozio virtuale rispetto a un punto vendita fisico, sono molteplici ed evidenti. Semplicemente confrontando le spese fisse di un locale commerciale rispetto a quelle legate alla gestione di un e-commerce, si nota che i costi sono nettamente inferiori.

    Ovviamente, questo è solo uno dei tanti benefici. Tuttavia, la diffidenza nei confronti di questa piattaforma di vendita è ancora molto alta. Una recente ricerca di mercato ha dimostrato che solo la metà dei giovani che vogliono aprire un’attività propria hanno intenzione di farlo mediante un sito di e-commerce.

    Gestione del cloud

    Ultimo aspetto, ma non meno importante, è l’uso del cloud come mezzo fondamentale e portante per gestire il processo di digitalizzazione della propria impresa. Ormai il cloud non fornisce solo l’accesso ai servizi di archivio file come Dropbox o Onedrive, ma anche la possibilità di avere il gestionale, gli appuntamenti, il monitoraggio delle risorse svincolato da una sede fisica.

    La presenza nel web e sui social

    In un periodo come questo, risulta chiaro che il processo di digitalizzazione delle imprese deve essere accelerato il più possibile. Infatti, l’espansione e la valorizzazione della visibilità aziendale nel web e nei social sarà l’aspetto più importante nel determinare il rilancio e il futuro di ogni impresa commerciale e industriale.

    Bisogna, però, porre l’accento su un ulteriore aspetto legato a questi processi: circa la metà delle aziende italiane investe meno dell’1% del proprio fatturato in processi legati alla digitalizzazione; queste realtà avranno più difficoltà ad entrare nel mondo del web e dei social.

    Lo scenario che si prospetta alla ripartenza dopo l’emergenza COVID-19 non è dei più rosei. Si dovrà fare i conti con una crisi molto forte in diversi comparti. La presenza nel web e sui social avrà una rilevanza molto forte e sarà determinante sulle possibilità di crescita delle aziende. Se non è stato fatto un progetto serio di digitalizzazione e di presenza online nei mesi precedenti, il rischio di non riuscire a riprendersi è molto forte.

    Per questo è necessario affidarsi a partner di comprovata esperienza che siano a conoscenza delle tematiche da trasmettere e degli strumenti da utilizzare. Le web agency sono sicuramente il partner con cui relazionarsi e a cui affidare la comunicazione aziendale e la gestione della presenza sui social. I tempi sono molto stretti e non è il momento di fare errori che in altri periodi storici potrebbero rivelarsi solo un fastidioso contrattempo, ma insieme all’emergenza Coronavirus potrebbero rappresentare una vera sconfitta. Per esempio, l’agenzia web di Salerno suggerita al link, opera da anni su tutto il territorio campano e nazionale (appunto, con l’online).

    Web marketing e social network

    L’importanza di affidarsi a una web agency non risponde solo alla necessità di trovare un partner che conosca il mercato legato al web e al mondo social, ma anche alla capacità di trasmettere in maniera corretta e convincente i propri messaggi. Ecco alcuni punti molto importanti che vengono consigliati da importanti agenzie di marketing in questo periodo:

    • determinare il pubblico: occorre innanzitutto capire a chi verrà trasmesso il proprio messaggio, se ai dipendenti oppure ai clienti;
    • calibrare il messaggio: dopo aver stabilito con chi comunicare, serve adattare le proprie comunicazioni in funzione dell’audience. Occorre sempre agire con prudenza;
    • informare: in periodi di crisi, gli stati d’animo sono più sollecitati. Comunicare informazioni davvero utili e non fare pubblicità potrebbe generare maggiore fiducia;
    • comunicare i valori: bisogna cercare di trasmettere i propri valori in base alla propria esperienza;
    • valutare l’impatto: gli scenari della comunicazione in tempi di crisi sono mutevoli, pertanto è necessario valutare molto attentamente le reazioni che la propria comunicazione sta avendo. Un concetto molto importante in questo caso è che se si riesce a gestire e governare una crisi, si avrà un valore molto più alto di coloro che la subiscono solamente.

    Questi aspetti potranno sembrare banali e scontati, ma non lo sono e aiutano a non commettere errori di comunicazione. Per questo motivo, e a maggior ragione per il periodo attuale, affiancare il processo di digitalizzazione dell’impresa ad una partnership con una web agency con una esperienza consolidata sul mercato, può fare la differenza fra uscire dalla situazione di crisi in cui ci si trova oppure non riuscire a farlo.


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