“Grazie alla proficua collaborazione fra le direzioni aziendali e le rappresentanze sindacali dei lavoratori sono state raggiunte intese in quasi tutti gli stabilimenti di Whirlpool sulle misure sanitarie da adottare per contrastare l’epidemia di Coronavirus. Ora puntualmente verificheremo la loro aderenza alle ulteriori prescrizioni contenute nel protocollo definito fra Governo e CGIL, CISL e UIL”. Lo dichiara Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile dei settori auto ed elettrodomestici.
“Sono state raggiunte intese - spiega Ficco - nelle fabbriche di Cassinetta (Varese), Napoli, Carinaro (Caserta), Siena, Melano (Ancona), che contemplano varie azioni quali la chiusura o la riorganizzazione degli spazi comuni e della mensa, la riduzione delle presenze per garantire le distanze minime di un metro fra lavoratori, anche laddove ciò comporta momentaneo stravolgimento dell’organizzazione del lavoro e degli orari, la dotazione di mascherine nelle postazioni critiche.Potrebbe interessarti
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“Il risultato conseguito in Whirlpool è la prova che la forte presa di pozione della categoria dei metalmeccanici, con la proclamazione dello sciopero fino al 22 marzo salvo intese raggiunte nelle singole unità produttive che verifichino la corretta applicazione delle misure sanitarie, e la successiva positiva intesa fra Governo e CGIL, CISL e UIL possono essere l’occasione di un confronto proficuo, se le Parti vogliono collaborare per coniugare l’esigenza di non bloccare l’Italia con quella di dare la massima tutela possibile nei luoghi di lavoro. È chiaro che non si può semplicemente smettere di lavorare a tempo indeterminato, poiché temiamo che questa emergenza durerà a lungo, ma è altrettanto chiaro che le fermate sono state utili per riorganizzarsi sul serio e saranno inevitabili in quelle imprese che non useranno tutte le cautele ragionevolmente possibili. Se noi metalmeccanici siamo così importanti da dover restare al nostro posto, evidentemente meritiamo anche di ricevere la giusta tutela”.





