Una app per dare voce a chi non può gridare aiuto. La deputata salernitana Anna Bilotti rilancia l’iniziativa del Ministero delle Pari opportunità, che ha comunicato l’attivazione di un’applicazione telefonica a disposizione delle donne vittime di violenza, costrette in casa in seguito all’emergenza coronavirus e in questi giorni ancora più a rischio a causa della convivenza forzata con i maltrattanti. «È importante che le informazioni su questa app siano diffuse il più possibile, in maniera capillare, raggiungendo le donne su tutti i territori – sottolinea la parlamentare – Da quando sono state attivate le misure di contenimento del contagio ho raccolto segnalazioni di associazioni a tutela delle donne, allarmate per il rischio di aumento dei casi di violenza domestica e per la maggiore difficoltà delle vittime a contattare i centri antiviolenza. Questa app, che permette di rivolgersi al numero verde 1522 senza necessità di parlare e quindi senza correre il rischio di essere ascoltate, può essere uno strumento prezioso».
L’allarme è confermato dai dati in possesso del Ministero: i centri antiviolenza sono rimasti aperti, ma dall’inizio dell’epidemia hanno registrato un calo delle chiamate fino al 50 per cento. La app 1522 può essere scaricata da ogni smartphone, consente di collegarsi con le operatrici antiviolenza e anche di azionare in maniera immediata i dispositivi di emergenza. «Esprimo per questa iniziativa il mio personale plauso – commenta Anna Bilotti – e in questi giorni continuerò a impegnarmi per diffonderne la conoscenza. Nessuna donna deve restare indietro, oggi più che mai».
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