Ago, filo e tanta buona volonta' da parte di alcune suore che si sono messe a realizzare mascherine per la Caritas di Avellino con delle vecchie lenzuola.Potrebbe interessarti
Il dato da sottolineare e' un altro. "Accanto alle suore - precisa il vicedirettore della Caritas di Avellino - si sono mobilitate anche le ex allieve, le amiche e altre persone che frequentano queste case religiose". E non e' tutto. "Adesso - aggiunge don Vitaliano - le suore hanno scoperto che le mascherine si possono fare anche con stoffe colorate pensando soprattutto ai bambini, perche' il bianco ricorda un po' l'ambiente ospedaliero". Non si tratta di un presidio sanitario in piena regola, ma serve certamente a garantire protezione. La materia prima? "Vecchie lenzuola - risponde il sacerdote - che vengono lavate con candeggina, disinfettate, ritagliate e poi cucite con gli elastici". Nei primi giorni sono state prodotte 500 mascherine, tutte destinate alle varie strutture della Caritas di Avellino. La mensa e il dormitorio restano attivi, sebbene con le dovute limitazioni. In pratica non si esce e non si entra: gli ospiti presenti vivono all'interno, mentre i pasti per i bisognosi vengono distribuiti dalle finestre. "La cosa piu' bella delle mascherine - conclude don Vitaliano - e' che con l'emergenza questi centri vanno avanti in regime di autogestione".
Coronavirus: suore producono mascherine con delle vecchie lenzuola
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