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Coronavirus, l’appello di ginecologi e ostetriche: “Mancano dispositivi di protezione”

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Coronavirus: l’appello di ginecologi e ostetriche, mancano dispositivi di protezione. “Siamo in prima linea per fronteggiare l’emergenza e tutelare le donne in gravidanza e i loro bambini, ma mancano i dispositivi di protezione individuale per operare in sicurezza”: è l’allarme lanciato da tutto il mondo ginecologico ed ostetrico alle istituzioni affinchè “si faccia tutto quanto possibile a difesa delle sale parto e di chi presta oggi la propria coraggiosa e delicatissima azione”. “La situazione in cui versa il Paese a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 è drammatica, in particolare oggi in Lombardia, Emila Romagna e Veneto, e domani potrebbe verosimilmente esserlo nelle altre regioni – spiegano – Purtroppo medici, infermieri, ostetriche e tutto il personale che tenta di fronteggiare questo uragano è in condizioni difficilissime e si contano già le prime vittime anche nel personale medico, ostetrico e sanitario”. “E’ vitale per tutti – aggiungono – che, in questo momento, coloro ai quali è stata affidata la gestione della sanità pubblica mettano in atto immediatamente tutto quanto necessario per sostenere e proteggere le donne e gli uomini che stanno facendo di tutto per salvare quante più vite possibili. In particolare, il personale ostetrico sta conducendo una estenuante battaglia per proteggere le donne in gravidanza e i loro bambini. Purtroppo non è rifornito del materiale di protezione individuale necessario, ed in alcuni punti nascita è ancora segnalata una carenza insostenibile. Tale insufficienza ha comportato una esposizione al virus che ha pesantemente colpito ginecologi, ostetriche e personale infermieristico. Non è il momento delle polemiche ma della solidarietà e della fratellanza. Ginecologi, ostetriche e personale infermieristico hanno responsabilità enormi che impongono massima attenzione. In un momento di emergenza e forte incertezza scientifica per l’area ostetrico- ginecologica e neonatale, una delle poche certezze è l’importanza dei dispositivi di protezione individuale” concludono.

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