Sabato 7 marzo alle 21.Potrebbe interessarti
Sul palco la prismatica Savino interpreta la giovane Tina, invecchiata per una rara patologia che dimostra come gli eventi tristi spesso hanno un’altra chiave di lettura: quella buffa. Tragedia comica scritta da Massimo Andrei per l’attrice. Una pièce sulla preziosità del tempo a disposizione di una donna sola.
Anni nostri. Tina ha ventisette anni, ma ne dimostra sessanta. Una donna comune, colpita dal destino, ha individuato il tempo a sua disposizione come risorsa – energia – fortuna - possibilità e se n’è impadronita produttivamente: lo ha conquistato. Ad un certo punto della sua vita, sollecitata da un evento, decide di affrontare e concludere molte delle faccende ordinarie e straordinarie, delle aspirazioni e passioni che ha sopportato, aspettato o rimandato per molto tempo. Siano esse familiari o d’amore o di lavoro o di divertimento, vanno affrontate adesso. Il tempo stringe. Naturalmente non tutto si può fare, ma vale sempre la pena cercarne o perlomeno conquistarsene “la possibilità”. Nonostante si passi continuamente dalla casa alle scale del palazzo, dalla strada a uno studio medico, lo spazio scenico praticato resta stretto e circoscritto come la vita di Tina, ma qualcosa lo rende ampio come la sua anima.
Al Teatro Sannazaro, dal 7 marzo, Lunetta Savino in 'Non farmi perdere tempo'
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