La Graus Edizioni ha dato alle stampe “Marito Seriale”, la prima commedia teatrale della scrittrice e giornalista russa Anna Novikova, che ha scritto un testo di una vicenda frenetica nella migliore tradizione della pochade o della farsa ambienta in un Napoli che dimostra di conoscere in profondità, nei suoi vezzi e nei suoi vizi, nelle sue debolezze e nella sua forza.Potrebbe interessarti
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La Novikova padroneggia con sicurezza il susseguirsi incalzante degli innumerevoli colpi di scena e con la sua ispirazione dà vita a figure indimenticabili Vittorio, “il marito seriale”, e Peppino, Donna Francesca, imponente matriarca e fustigatrice della pigrizia del figlio, ma sempre pronta a preparargli “il miglior caffè di Napoli”, e poi la signora Rosa con le due sorelle, donna Carmelina e donna Teresina, entrambe zitelle, una convinta e l’altra no, e le varie mogli, passate in ordine di divorzio e future, che offrono un divertente affresco di quelli che secondo l’autrice sono alcuni prototipi della donna moderna: Maria Concetta, suora e ninfomane; Paola, attivista, femminista, vegana e animalista; Elisabetta, giovane, bella ed elegante, che diventata magistrato dopo il divorzio; Filomena, con un abbondante seno rifatto e una visione leggera dell’esistenza; Assunta, la quinta donna e l’unica ad aver lasciato Vittorio; e infine Rosaria, la candidata a diventare la sesta sposa, truffatrice seriale, insieme al fratello Apollo di irresistibile bellezza. Ed infine anche i semplici caratteristi Virgilio Alighieri – supervisore carcerario – i due carabinieri e i due infermieri – vengono tratteggiati con cura.
Anche se la presenza dei personaggi femminili è preponderante, vi è nel “Marito seriale” una grande capacità di comprendere anche la natura dell’uomo.
Anna Novikova – come scrive Rocco Familiari nella prefazione – dimostra di avere una istintiva, spiccata attitudine alla regia, le didascalie del testo sono infatti delle precise indicazioni per chi vorrà metterlo in scena.
Anna Novikova è laureata in lingue e con un dottorato in economia, è una giornalista internazionale che ha lavorato per Russa Today; è autrice di diversi racconti in russo e inglese, nonché di un romanzo e di una sceneggiatura cinematografica in lingua inglese. Nata a Yaroslavl, dove sorge il primo teatro russo, ha girato il mondo per innamorarsi di Napoli, una città in cui il teatro non è confinato al palcoscenico ma, si impossessa della città stessa.
'Marito Seriale': la tradizione di Eduardo e Viviani in una lettura moderna di Anna Novikova






