“L’impegno sia quello di combattere ogni forma di violenza ancora presente a Napoli, una citta’ mondo che deve liberarsi dalle presenze spurie che ne offendono l’immagine. E’ ancora la citta’ delle stese, baby gang, forse servono provvedimenti legislativi di carattere nazionale per gli autori di questi gesti”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso del suo intervento alla cerimonia per Annalisa Durante, la 14nne uccisa per errore dalla camorra a Forcella nel 2004 e che oggi avrebbe compiuto 30 anni. “Siamo impegnati – ha aggiunto De Luca – nella lotta contro la camorra e la delinquenza organizzata che c’e’ e bisogna aprire gli occhi e combattere in una citta’ una citta’ che pero’, sommersa di rifiuti, non sollecita lo spirito civico e la lotta a ogni forma di degrado. Per questo bisogna fare di piu’ anche contro la manifestazioni di aggressione che si nascondono dietro la finta lotta sociale: la violenza non ha nessuna giustificazione”. De Luca, ricordando Annalisa Durante, ha detto: “E’ un momento di dolore che si rinnova, ma anche di speranza e rinnovato impegno civile a partire dall’esempio straordinario della famiglia di Annalisa, ricordando l’atto di straordinaria generosita’ della donazione degli organi, un grande esempio, un messaggio di civismo che spero sia accolto da tutti noi. Questo Premio Annalisa Durante che parte oggi dobbiamo renderlo permanente”.
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